Rifiuti, tassa più cara al Sud rispetto alle città del Nord

Il Messaggero INTERNO

A(+19,1%), a Trapani la diminuzione più consistente (-16,8%).per la tassa rifiuti sono nell'ordine Catania (504 euro), Cagliari (490), Trapani (475), Benevento (471), Salerno (467), Napoli (455), Reggio Calabria (443), Siracusa (442), Agrigento (425), Messina (419).sono Potenza (121 euro), Udine (167), Belluno (168), Pordenone (181), Vibo Valentia (184), Isernia (185), Bolzano (186), Brescia (191), Verona (193), Trento e Cremona a pari merito (195). (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri media

In sostanza, la Sicilia non può mandare fuori rifiuti se non a costi notevolmente superiori a quelli affrontati da altre regioni. La Lombardia si ferma a una media di 241 euro, il Piemonte a 276 euro, il Veneto a 234 euro. (La Repubblica)

Gli italiani pagano in media 300 euro l’anno di tariffa rifiuti, appena un euro in più rispetto al 2018. Ma in quasi la metà (51) delle 112 province italiane sono stati riscontrati aumenti, contro le 34 in cui la tariffa è diminuita. (la Repubblica)

Catania è il capoluogo di provincia più costoso (504 euro, e un aumento del 15,9% rispetto al 2018). Trecento euro: a tanto ammonta in media nel 2019 la tassa dei rifiuti in Italia, con differenze territoriali molto marcate. (L'HuffPost)

Potenza, invece, è la più economica con 121 euro ed un decremento del 13,7% rispetto al 2018. A fronte di una media nazionale di 300 euro, ogni famiglia della città etnea sborsa 504 euro, con un incremento del 15,9% rispetto al 2018. (ilGiornale.it)

L’analisi. A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 258 euro). Il dato salernitano. (SalernoToday)

Vi sono però delle enormi differenze territoriali e, più in generale, il contributo per lo smaltimento dei rifiuti è più caro al Sud (in media 351 euro) che al Nord (258 euro) ed al Centro (299 euro). (QuiFinanza)