Meghan Markle è l’icona mondiale di moda (e supera Chiara Ferragni)

Almeno in questo Meghan Markle supera Kate Middleton, che pure per anni ha trainato il fashion system britannico, portando alla ribalta marchi fino allora di nicchia come Anya Hindmarch.

La mania della gonna a matita, indossata fin dall’inizio della relazione con il principe Harry, è la prova provata che tutto ciò che indossa diventa un modello da copiare.

Anche per questo motivo, è in cima alla lista delle celebrità più potenti del settore sviluppate dalla piattaforma Lyst. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Il discorso del duca di Sussex, dunque, non poteva esordire se non menzionando la più giovane ambasciatrice mondiale della sostenibilità ambientale, la 16enne Greta Thunberg. Possiamo scommetterci, il principe Harry è un grande fan di Greta Thunberg. (elle.com)

Meghan Markle e il suo 2019, perché *potrebbe* vincere il titolo di Persona dell'anno. Ogni causa è importante e non ce n'è una che non meriti di essere portata avanti. Come ogni anno il Time ha individuato i personaggi chiave dell'anno che sta per finire e per il 2019 è spuntata anche Meghan Markle tra le nominate a Personaggio del 2019. (cosmopolitan.com)

La duchessa di Sussex Meghan Markle moglie del principe Harry è stata eletta icona mondiale della moda superando nomi altrettanto illustri come: la cognata Kate Middleton, la socialite Kim Kardashian e l'influencer Chiara Ferragni. (ilGiornale.it)

Nei documenti, Meghan e i suoi legali affermano che i dettagli relativi al Frogmore Cottage siano completamente falsi: non esistono l’aranceto, la palestra per lo yoga, la vasca in rame e così via. Secondo i legali di Meghan, i tabloid britannici avrebbero mentito sul lavori di ristrutturazione effettuati al Frogmore Cottage. (il Giornale)

Meghan Markle è scesa di nuovo in guerra. Le prove testimonierebbero che l’intento è stato quello di mettere in cattiva luce Meghan Markle. (Amica)

Uno scritto personale «pubblicato senza il permesso di Meghan», peraltro tagliando i paragrafi che dimostravano «quanto si preoccupasse per suo padre, e per il fatto che i tabloid lo stessero sfruttando». (Vanity Fair Italia)