Lolita Lobosco saluta con il pieno di ascolti. Le cinque cose che non si sanno sulla fiction dei record

Lolita Lobosco è sempre impeccabile. Anche quando riceve una telefonata nel cuore della notte e deve correre in questura. E, nei suoi look, c’è qualcosa che non manca mai: il tacco 12. Lo sa bene la costumista della fiction, Chiara Ferrantini: «Luisa è un’eroina. Non è facile portare quei tacchi così alti anche per guidare – conferma la costumista -. Infatti, in alcune scene in cui non sono riprese le scarpe, indossa le sneakers o comunque scarpe comode». (Corriere)

Ne parlano anche altre fonti

Addio, Lolita. La quarta e ultima puntata de “Le indagini di Lolita Lobosco” è andata in onda in prima serata su Rai 1 il 25 marzo, e ha confermato i dati registrati dalle precedenti: share al 27 per cento con quasi 5 milioni di spettatori (esattamente 4.974. (La Repubblica)

Luisa Ranieri ha lasciato intendere che potrebbe esserci lo spazio per nuovi racconti. (Fanpage.it)

E’ il personaggio maschile più amato della serie di Raiuno «Le indagini di Lolita Lobosco». Si scopre a fine puntata, dopo che lo si credeva morto nell’operazione per salvare Domenico, il ragazzo rapito dagli assassini di Petresine, il papà di Lolita, per impedire ad Angelo di testimoniare in tribunale. (Corriere)

"È l'ultima puntata, sono molto emozionata per la fine di questa terza stagione. Chissà che cosa faremo in futuro... (Telebari)

Questo il post pubblicato da Jacopo Cullin dopo la fine della terza stagione di Lolita Lobosco, la serie televisiva Rai in cui l’attore sardo recita nel ruolo del poliziotto barese Lello Esposito. “Un grazie enorme a tutti voi, abbiamo riso e ci siamo emozionati insieme… non c’è niente di meglio”. (vistanet)

Il gran finale della serie “Le indagini di Lolita Lobosco” su Raiuno ha raggiunto quasi 5 milioni di telespettatori, confermando il successo ottenuto in tutte e tre le stagioni. Ma ora il progetto potrebbe andare in soffitta o, forse, non prevede più il personaggio di Raffaele “Lello” Esposito, interpretato da Jacopo Cullin. (Cagliaripad.it)