Pagamenti elettronici POS, gli esercenti adesso potranno rifiutarsi, ma per quali cifre e con quali multe?

InvestireOggi.it INTERNO

Una delle notizie più discutibili tra quelle che provengono dal dossier Legge di Bilancio è senza dubbio quella che riguarda l’innalzamento del limite a partire dal quale gli esercenti potranno rifiutare il pagamento con moneta elettronica. In pratica, il governo Meloni vuole alzare il limite portandolo a 60 euro (ma sembra che si finirà come inizialmente previsto, cioè a 30 euro). Un argomento per cui il Governo è stato abbastanza criticato, soprattutto dalle opposizioni e da chi vede nel contante lo strumento di evasione fiscale principale. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altre testate

Finora esercenti e attività professionali erano tenuti ad accettare i pagamenti a mezzo Pos, rischiando una sanzione amministrativa, introdotta da pochi mesi, pari a 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore del pagamento elettronico rifiutato. (il Resto del Carlino)

I costi dei Pos sono calati, complessivamente, di circa il 20% negli ultimi 5 anni. Non bastano queste cifre a soddisfare alcuni esercenti che continuano a dare battaglia alla moneta elettronica. Ecco numeri, confronti e commenti (Start Magazine)

L’ipotesi del governo di abolire le sanzioni per chi non accetta pagamenti elettronici inferiori a 40 euro non sembra infatti raccogliere l’entusiasmo dei negozianti del centro, che durante i giorni dello shopping natalizio commentano con una certa freddezza la novità che potrebbe scattare dal primo gennaio. (il Resto del Carlino)

Pagamenti: usare i contanti è più costoso del POS, lo rivela uno studio; i dettagli (iLMeteo.it)

Il governo Meloni ha inserito nella manovra una serie di misure sull’utilizzo del Pos e del contante che, a partire da gennaio, cambierà le dinamiche e la regolamentazione dei pagamenti elettronici. (LA NAZIONE)

Anche ad Asti arriva l’eco nazionale della “battaglia del POS” tra favorevoli e contrari alla soglia, comunque non ancora stabilita, sotto la quale i commercianti non saranno più tenuti ad accettare pagamenti digitali. (La Nuova Provincia - Asti)