“Nei libri scolastici di storia e geografia narrazione che pare dettata dal Cremlino”: Valditara annuncia verifiche del ministero

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Sulla Russia e l’Ucraina molti testi di storia delle scuole secondarie di primo grado hanno una versione distorta dei fatti, arrivando al punto di insinuare l’idea di una guerra civile in Donbass, invece di spiegare che è un conflitto per procura, manovrato e deciso dalla Russia con l’obiettivo di destabilizzare e infine annettere l’Ucraina. In questi libri c’è una narrativa che pare dettata dal Cremlino”. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara fa sapere che il suo dicastero “ha avviato verifiche per appurare se i contenuti dei manuali presentano effettive criticità”, ovvero “un’impostazione faziosa e distorta della realtà storica, in favore della narrazione della Russia putiniana e dell'Unione Sovietica comunista”. (la Repubblica)

Pinterest Twitter (Corriere di Lamezia)

Ucraina povera e corrotta, Russia accogliente e inclusiva. Altri libri, altra distorsione. L'AdnKronos ha discusso con Maryana Trofymova, una delle attiviste che ha sollevato il caso, dei volumi pubblicati da De Agostini Scuola, Lattes e Loescher. (Adnkronos)

Vivi la geografia, edito da Zanichelli, descrive così l'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014: «Dopo aver chiesto l’intervento delle truppe di Mosca, la Crimea, abitata in maggioranza da russi, si è autoproclamata indipendente con un referendum ed è stata annessa alla Russia». (Corriere del Ticino)

Per questo il ministero dell'Istruzione e del Merito ha deciso di avviare le necessarie verifiche su alcuni libri di testo utilizzati dalle scuole medie i cui contenuti sono stati duramente criticati da attivisti ucraini, giornalisti e associazioni. (Il Sole 24 ORE)

Verrà verificato, rassicura ora il ministero guidato da Giuseppe Valditara se e quanto di effettivamente diffusa «un’impostazione faziosa e distorta della realtà storica in favore della narrazione della Russia putiniana e dell’Unione Sovietica comunista». (Open)