Huawei ufficializza EMUI 10.1, ecco tutte le novità e gli smartphone che potrebbero ricevere l’aggiornamento (foto)

Giusto ieri Huawei ha presentato i nuovi Huawei P40, i primi smartphone a essere equipaggiati con EMUI 10.1.

La particolarità è che permette di accedere alle immagini presenti su altri dispositivi se sono connessi alla stessa Rete Wi-Fi.

Le immagini saranno in alta definizione e Huawei promette risultati ottimali anche in condizioni di connessione lenta o scarsa luce.

Huawei Share. Condivisione rapida di video, foto e altri file con altri dispositivi anche non-Huawei e anche con file di grosse dimensioni, senza utilizzare la connessione dati. (Androidworld)

Su altri giornali

Come affermato dalla conferenza virtuale del 26 marzo 2020, infatti, tutti coloro che sceglieranno Huawei P40 e P40 Pro potranno usufruire anche di 3 mesi gratuiti di Huawei Music, la piattaforma di streaming musicale dell’azienda. (MondoMobileWeb.it)

Per un giudizio più completo vi lasciamo alla recensione che arriverà nei prossimi giorni. Noi lo stiamo provando da qualche giorno e possiamo darvi le nostre prime impressioni sul prodotto. (Androidworld)

Redmi Note 8 Pro. In particolare, ha ammesso di essere a pochi passi da Huawei riconoscendo il divario così com’è ora. Infine, ha concluso sostenendo che la competizione sarà ancora lunga e che le cose potrebbero cambiare nel corso dei prossimi mesi. (Tom's Hardware Italia)

Chi punta su Huawei P40 Pro, invece, dovrà sborsare 1049,90 euro. Prezzi e uscita dei nuovi Huawei P40. In chiusura, il prezzo di listino per Huawei P40 dovrebbe essere pari a 799 euro. (OptiMagazine)

Per il momento Huawei non ha comunicato i tempi di rilascio della EMUI 10.1, ma molto probabilmente bisognerà aspettare ancora qualche mese. Sicuramente nella lista sono presenti tutti gli smartphone Huawei usciti in questo inizio di 2020 e nel 2019. (Libero Tecnologia)

Pochi minuti per spostare 15GB di roba e via su P40 Pro, spulciando cosa funziona e cosa no, dando per scontato che tutte le applicazioni Google che necessitano delle autorizzazioni dedicate sono già a priori fuori gioco. (HDblog)