Usa, job report shock aumenta le pressioni sulla Fed

Borse.it ECONOMIA

Il report americano sul mercato del lavoro di gennaio ha fornito una sorpresa piuttosto sgradita ai mercati e, probabilmente, alla Federal Reserve. Il numero di nuovi impieghi ha quasi triplicato le aspettative di mercato, risultando nettamente superiore anche al dato di dicembre e alimentando nuovamente le ipotesi di una Fed più restrittiva. In seguito alla diffusione del job report, Wall Street ha aperto in rosso, con il Nasdaq a -1% e lo S&P500 a -0,8%. (Borse.it)

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Good news per l’economia, bad news per i mercati: lo shock positivo arrivato a Wall Street con la pubblicazione del report occupazionale Usa di gennaio gela investitori e trader, che iniziano a nutrire più di qualche dubbio sulla narrativa secondo cui la Fed di Jerome Powell sarebbe vicina a dire stop ai rialzi dei tassi anti-inflazione. (Borse.it)

La disoccupazione scende dal 3,5% al 3,4% (il minimo dal 1969). Il presidente Joe Biden: «Il lavoro aumenta e l’inflazione scende, il mio piano funziona» (Corriere della Sera)

Le assunzioni hanno riguardato un po’ tutti i settori merceologici, a partire da quello della ristorazione che, evidentemente, si sta riprendendo dalla crisi innescata dalla pandemia. Così, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,4%, il più basso dal 1969. (Ultima Edizione.Eu)

L’economia statunitense rallenta, colpita da inflazione e rialzo dei tassi. Il settore che fa sempre notizia, quello tecnologico, licenzia. Eppure il mercato del lavoro Oltreoceano va a gonfie vele: a gennaio - secondo i dati pubblicati ieri dal Dipartimento del Lavoro - l’economia a stelle e strisce ha aggiunto mezzo milione di nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo (superando le aspettative), tanto che il tasso di disoccupazione è sceso al 3,4%. (Il Sole 24 ORE)

Balzo inatteso della creazione di posti di lavoro a gennaio negli Usa, mentre il tasso di disoccupazione è sceso ai minimi da 54 anni. Nel dettaglio, l'economia Usa ha creato 517mila posti di lavoro a gennaio, oltre le stime degli analisti che scommettevano su 188mila. (ilGiornale.it)

L’economia statunitense rallenta, colpita da inflazione e rialzo dei tassi. Il settore tecnologico licenzia. (quoted business)