Ferragni non è più testimonial Pantene, ecco tutte le aziende che hanno lasciato l'influencer e chi resta

Chiara Ferragni non sarebbe più testimonial di Pantene che l’aveva scelta nel 2014 come brand ambassador. La conferma ufficiale dalle parti non è arrivata ma la notizia della cessazione della collaborazione tra l’influencer e il brand di prodotti per i capelli era nell’aria già da qualche mese. Dopo il clamore del caso Balocco e il dietrofront di Pantene su alcuni contenuti sponsorizzati che ritraevano Ferragni, l’azienda ha annunciato la nuova testimonial 2024: la modella israeliana Havi Mond che vanta collaborazioni con Calvin Klein, Ralph Lauren, Chanel, Yves Saint Laurent (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Chiara Ferragni "scaricata anche dall'agenzia di comunicazione Community", che era stata ingaggiata per rilanciare la sua immagine. L'ultima indiscrezione sgancia un'altra bomba sull'influencer milanese, da mesi al centro dell'attenzione per il caso Pandoro e per la separazione da Fedez. (Il Giornale d'Italia)

Tra Chiara Ferragni e 'Community', l'agenzia di comunicazione trevigiana ingaggiata per superare la crisi di immagine post Balocco, le cose non hanno funzionato. Stando a quanto riporta Il Gazzettino.. (Virgilio)

Lo riporta il Corriere del Veneto. È già finita la collaborazione tra Chiara Ferragni e Community, la società di consulenza in reputation management assoldata a dicembre dopo l’esplosione del caso Balocco. (Open)

Il tracollo di Chiara Ferragni ha in sé qualcosa di tragico perché sconcertante come lo è di solito il cupio dissolvi. (Nicola Porro)

Alla fine di dicembre, poche settimane dopo lo scoppio del pandoro-gate, Chiara Ferragni aveva assunto una task force legale e di comunicazione per risollevare le sue sorti social e professionale. (Cosmopolitan)

Community rappresenta un punto di svolta significativo nella gestione della sua immagine pubblica, in seguito a una serie di scelte comunicative discutibili che hanno inevitabilmente contribuito al deterioramento della sua reputazione. (L'HuffPost)