Castellammare, imprenditore felice per Gratteri a Napoli ma non denuncia il pizzo

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Castellammare, imprenditore felice per Gratteri a Napoli ma non denuncia il pizzo metropolisweb Castellammare. Manifesta soddisfazione per la nomina di Nicola Gratteri al vertice della Procura di Napoli ma non denuncia il “pizzo” nonostante sia sotto estorsione da tempo: ha dovuto rilevare anche questo la Polizia di Stato quando, con una scusa, hanno convocato una delle vittime del clan del rione Moscarella di Castellammare, decapitato ieri in un’operazione coordinata dalla DDA di Napoli nel corso della quale sono stati notificati dieci arresti e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria (Metropolisweb)

Su altre fonti

C’è anche Sabino Polese, fratello del defunto boss Antonio, tra le persone iscritte nel registro degli indagati nell'ambito di un'indagine della polizia e della Dda (direzione distrettuale antimafia) di Napoli (Sky Tg24 )

“L’operazione della Polizia di Stato a Castellammare di Stabia – che ha accertato che le estorsioni ai commercianti della città venivano guidate da boss e affiliati a clan camorristi attraverso ordini impartiti agli uomini dei quartieri comodamente con il telefonino in cella – squarcia l’ultimo velo di ipocrisia: dal carcere comandano sempre loro”. (anteprima24.it)

Nuovi preoccupazioni in vista per la famiglia Polese: dopo la sentenza della Cassazione, che ha di fatto confiscato il famoso Castello delle Cerimonie affidandolo alle direttive del Comune di Sant'Antonio Abate, emergono dettagli circa il pagamento del pizzo a un clan camorrista da parte di uno dei membri della famiglia, vale a dire Sabatino Polese, il fratello del defunto "boss delle cerimonie" Don Antonio. (ilGiornale.it)

C'è anche il grand hotel "La Sonrisa" di Sant'Antonio Abate, noto come "Il Castello delle cerimonie", tra gli esercizi commerciali presi di mira dal nuovo clan del rione Moscarella di Castellammare di Stabia, decapitato e dimezzato dalla polizia e dalla Dda di Napoli con undici misure cautelari. (ilmessaggero.it)

Video suggerito Il Grand Hotel La Sonrisa (Fanpage.it)

Per convincere il titolare di un Bingo a pagare un’esorbitante estorsione (tra 9 e 12mila euro) il clan del rione Moscarella di Castellammare di Stabia, decapitato oggi con undici misure cautelari, ha fatto recapitare alla vittima una molotov. (Il Fatto Vesuviano)