Studentessa uccisa dalla meningite: autopsia e sette medici indagati a Brescia

IL GIORNO SALUTE

Le persone sotto inchiesta sono tutte in servizio al Civile di Brescia: due medici del pronto soccorso, due cardiologi, una specialista del reparto Malattie infettive, un medico dell’Emodinamica, uno della Rianimazione cardiochirurgica e una collega della seconda Rianimazione.

Poche ore prima era stata dimessa dall’ospedale di Romano di Lombardia.

Fa discutere anche il caso di una donna di 42 anni, arrivata a Chiari in fin di vita, dopo un infarto avvenuto il 20 ottobre. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

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La Procura di Brescia ha aperto un'indagine sulla morte agli Spedali Civili di Brescia di Veronica Cadei, studentessa di 19 anni, originaria della provincia di Bergamo. «Non è stata meningite, ma una infezione generalizzata fulminante non prevedibile. (Il Mattino)

La giovane quini aveva contratto il meningococco di gruppo C, ma in lei la meningite non si era manifestata. Non è stata meningite, ma una infezione generalizzata fulminante non prevedibile. (ilGiornale.it)

«Ci avevano detto che era una gastroenterite acuta e ora chiedo di sapere come si è arrivati alla morte di mia figlia. Il direttore generale del Civile di Brescia Gianmarco Trivelli è sicuro: «Abbiamo fatto quello che c'era da fare. (Leggo.it)

Domattina l'autopsia. Attivata la profilassi anche per gli studenti del primo anno di Matematica dell'Università Cattolica di Brescia. (Rai News)

I funerali saranno celebrati lunedì 9 dicembre alle 14,30 a Villongo. La 19enne di Villongo non è morta di meningite ma per un’infezione generalizzata fulminante non prevedibile. (Valseriana News)