Tajani: a Bari nessun atto di guerra, è giusto verificare

Agenzia askanews INTERNO

Bruxelles, 21 mar. – “Noi siamo sempre garantisti ma essere garantisti non significa non volere indagini per accertare la verità. Credo che Piantedosi abbia fatto bene, non c’è nessuna criminalizzazione ma dopo tanti arresti e l’inchiesta che ha toccato non il sindaco ma il Consiglio comunale di Bari, è giusto verificare cosa è successo in nome della trasparenza”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a proposito della verifica avviata sul Comune di Bari in vista di un possibile scioglimento, a margine del summit Ppe a Bruxelles. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre testate

Bari, 21 mar. Dopo la decisione del ministro dell'Interno di nominare una commissione per valutare l'esistenza o meno delle condizioni per procedere allo scioglimento del Comune di Bari per infiltrazioni mafiose, il primo cittadino del capoluogo Pugliese, Antonio Decaro è provato ed amareggiato. (il Dolomiti)

Bari, Conte: "Chiaro attacco politico. Al ministro consigliamo prudenza" 21 marzo 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il “bello”, o meglio il tragico, di questa storia è che tutti, da destra e da sinistra, dicono che “è chiara la volontà di fare uso politico della vicenda”. (Tiscali Notizie)

Quotidiani che fino ad ora non avevano raccontato della maxi inchiesta con 130 arresti con tanta evidenza e oggi invece dedicano i titoli di apertura delle prime pagine proprio al ‘caso Bari’. Sulla questione mafia e politica a Bari è ‘scontro totale’ – come scrive la Gazzetta del Mezzogiorno – e la rabbia di Antonio Decaro finisce in apertura di quasi tutti i giornali nazionali. (Telebari)

Lo scatto immortala l’istante in cui, seduti attorno a un tavolo, sono intenti a dire la propria. A voler rimarcare l’impellenza e l’importanza di quell’incontro imbastito in appena 24 ore: tante ne erano passate da quando la Dda aveva fatto… (La Repubblica)

Il Viminale ha deciso di disporre una commissione di accesso al Comune di Bari in vista di un possibile scioglimento. L’inchiesta della Dda barese ha portato all’iscrizione di 130 persone nel registro degli indagati e all’arresto di una consigliera comunale per una presunta compravendita di voti in occasione delle elezioni comunali del 2019. (Liberoquotidiano.it)