Solinas, questionario se card è bocciata

La Nuova Sardegna INTERNO

"Tratteremo fino all'ultimo per un accordo, ma se non riusciremo a trovarlo, allora - ha spiegato Solinas - appronteremo un sistema più articolato che prevede la registrazione dei passeggeri all'ingresso su una piattaforma e la compilazione di un questionario che serve a noi per avere contezza su dove concentrare i maggiori controlli".

- CAGLIARI, 01 GIU - Se non si dovesse raggiungere un'intesa con il Governo sul passaporto sanitario entro il 3 giugno, la Regione Sardegna è pronta ad attivare un altro sistema di controlli. (La Nuova Sardegna)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il presidente della Regione Sardegna è intervenuto a "Mezzora in più", la trasmissione di Lucia Annunziata in onda su Raitre. Lo chiedono anche Serie A e set cinematografici". Il governatore torna sulla dibattuta questione durante un intervento a "Mezzora in più". (Sardegna Live)

Le prenotazioni sono aperte: il 3 giugno sarà la data della ripartenza per porti e aeroporti. Il Governatore: "Vogliamo proteggere turisti e sardi, serve un certificato di negatività". (La Nuova Sardegna)

E' lo stesso protocollo che del resto si sta attuando per Bundesliga, Serie A e anche sui set cinematografici". Dunque per il decisore pubblico il tema è pensare al corretto equiblirio tra tutela della mobilità e tutela della salute". (L'Unione Sarda.it)

Secondo il primario il virus sarebbe praticamente scomparso in Italia, la sua carica virale sarebbe infinitesimale rispetto a quella di un mese fa. Per il decisore pubblico il tema è trovare un corretto equilibrio tra la voglia di ripartire la giusta aspirazione di tutti verso una nuova normalità e le ragion della tutela della salute». (vistanet)

Solinas ha poi precisato che un piano B esiste, ma che resta una sorta di extrema ratio. "Entro il 3 dovremo fare questo accordo con il governo e cerchiamo un'intesa su questo modello fino all'ultimo". (L'Unione Sarda.it)

Meglio, sulla “certificazione di negatività, mai parlato di immunità”, precisa sin da subito a Non è l’arena, programma condotto da Massimo Giletti. Nel mondo sta capitando la stessa cosa, in Corea del Sud hanno di nuovo fatto il lockdown e chiedono il certificato. (Casteddu on Line)