Covid in Regno Unito: oltre 11mila nuovi casi, record da febbraio

L'Occhio INTERNO

Si tratta del numero più alto dalla metà di febbraio.

Covid, aumentano i contagi in Regno Unito. Il ministro della sanità britannico, Matt Hancock, aveva definito i dati sul Covid “incoraggianti” nonostante l’aumento dei casi legato alla diffusione della variante Delta, dicendo che il Paese è sulla buona strada” per rimuovere tutte le restanti restrizioni per il Covid-19 il 19 luglio

Sono 11.625 i nuovi casi positivi al Covid 19 registrati in RegnoUnito nelle ultime 24 ore. (L'Occhio)

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Gli ingressi in terapia intensiva sono oggi 10 (+1 rispetto a ieri) Sono 31 i morti di oggi (ieri erano stati 21). (leggo.it)

I nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore sono 835, contro i 495 di ieri ma soprattutto i 1.255 di martedì scorso. Con 192.882 tamponi, 110mila più di ieri, tanto che il tasso di positività cala dallo 0,6 allo 0,4%, ai minimi di sempre. (Firenze Viola)

I pazienti, se indicato, hanno potuto accedere alle procedure endovascolari grazie alla costante collaborazione con la Neuroradiologia Interventistica di Niguarda L’unità operativa dedicata al trattamento dei pazienti colpiti da Ictus o emorragie cerebrali, dopo un anno di assistenza ai malati di Covid, ha riattivato sette posti letto monitorati inseriti nella rete stroke regionale. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Poi, poco dopo, sono arrivati i dati sui contagi e le vittime causate da Sars-Cov-2 nelle ultime 24 ore: 11.625 nuovi casi, numero record dal 19 febbraio, e 27 decessi (entro 28 giorni da un test risultato positivo), picco dal 5 maggio scorso, per quanto appesantiti in parte dal recupero di dati ritardati relativi al weekend la cui raccolta statistica viene spalmata su più giorni. (Il Fatto Quotidiano)

il SOLE è PERICOLOSO dopo il VACCINO o se ci si è AMMALATI di CORONAVIRUS, parlano gli ESPERTI. Esporsi al SOLE dopo il VACCINO può essere pericolosoVi siete vaccinati o siete stati ammalati di coronavirus? Il COVID-19 può provocare problemi anche sulla pelle, la quale, per questo, necessita di attenzioni ancora maggiori. (iLMeteo.it)

Questo calo si è registrato soprattutto nel bimestre marzo-aprile 2020, primo lockdown, calo che supera addirittura il 65% rispetto al bimestre marzo-aprile del 2019 E’ emerso che nella fase dei lockdown, e quindi di restrizione forzata dei contatti, la situazione si è aggravata pur se è stata registrata la diminuzione degli accessi nei Pronto Soccorso. (MI-LORENTEGGIO.COM.)