Rinnovo contratti pubblici: 100 euro in più in busta paga

La Legge per Tutti INTERNO

L’elemento perequativo, nato per compensare i lavoratori con i redditi più bassi,potrà essere inglobato nello stipendio e avere effetti anche ai fini pensionistici.

Il dato di crescita nel periodo 2008-2019 è “frutto essenzialmente del blocco dei contratti registrato fino a tutto il 2015 e del riavvio delle trattative dell’ultimo triennio”.

Sul fronte della spesa pubblica, questo andrà a pesare per 534 milioni di euro nel triennio 2019-2021 sul totale della spesa di 6 miliardi calcolata dall’Aran. (La Legge per Tutti)

La notizia riportata su altri giornali

Sommando a questo importo lo stanziamento in legge di bilancio, si ottiene una previsione di spesa per l'intera Pa (a regime, dal 2021) di poco superiore a 6 miliardi di euro. Lo sviluppo di questi elementi consente di prevedere una spesa a regime dal 2021, per i rinnovi contrattuali delle amministrazioni non statali, di poco più di 2,6 miliardi di euro. (Il Messaggero)

Il ministro ha così risposto alle recenti esternazioni dei sindacati che hanno minacciato di non sedersi al tavolo della trattativa se non ci saranno risorse adeguate, ovvero altri 1,5 miliardi. A stimarlo è l’Aran nel Rapporto semestrale sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti che è stato presentato oggi dal presidente Antonio Naddeo. (QuiFinanza)

Dipendenti pubblici: con i nuovi contratti 100 euro in più in busta paga L’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici, per la tornata contrattuale 2019-2021, arriva al 3,7 per cento. (designelements - stock. (Il Sole 24 ORE)

Gango conferma che “le stesse federazioni del pubblico impiego denunciano che mancano all’appello non meno di 1,5 miliardi di euro”. “L’Aran ipotizza – ha aggiunto il sindacalista – un aumento di circa 100 euro lordi a regime con i prossimi contratti. (La Tecnica della Scuola)

La stima arriva dall’Aran, l’Agenzia che rappresenta lo Stato come datore di lavoro nel settore della pubblica amministrazione. Aggiunta che farebbe salire l’aumento medio pro-capite a circa, si stima, 125 euro medi mensili lordi. (Polizia Penitenziaria)

Il caso scuole/ Non ci sono antidoti per l’epidemia di stupidità (Il Messaggero)