Auto, Ford licenzierà 3.800 dipendenti in Europa per contrastare l’aumento dei costi

Milano Finanza ECONOMIA

La casa automobilistica intende creare una struttura più snella, che orienti la produzione verso l’elettrico. Per raggiungere questo obiettivo Ford eliminerà 2.300 posti di lavoro in Germania, 1.300 nel Regno Unito e 200 nel resto del Continente (Milano Finanza)

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La casa automobilistica statunitense ha annunciato il taglio di 3.800 posti di lavoro nel Vecchio Continente, con l’operazione di snellimento dei lavoratori dell’Ovale Blu che si concluderà nel giro di tre anni e coinvolgerà in particolare i reparti di sviluppo e amministrativi operanti sul prodotto. (FormulaPassion.it)

Il colpo impatterà soprattutto in Germania e nel Regno Unito. La casa automobilistica statunitense, che ridurrà i posti di lavoro nei prossimi due anni, effettuerà la maggior parte dei tagli nello sviluppo del prodotto, con figure come designer, ingegneri e collaudatori che saranno drasticamente ridimensionate. (Money.it)

Nel frattempo, Ford sta investendo 3,5 miliardi di dollari in un impianto di batterie per veicoli elettrici nel Michigan, con il supporto del produttore cinese Contemporary Amperex Technology. (Borse.it)

La Ford compie un nuovo passo nel suo processo di "trasformazione" delle attività europee, svelando i dettagli di un nuovo piano di ristrutturazione e riorganizzazione per i prossimi tre anni. In particolare, l'Ovale blu ha deciso di tagliare 3.800 posti di lavoro nel Vecchio continente, più dei 3.200 annunciati nelle scorse settimane dalle organizzazioni sindacali tedesche. (Quattroruote)

La casa automobilistica lavorerà con le parti sociali in tutta Europa per arrivare a predisporre un piano di addii volontari. I piani prevedono un portafoglio di prodotti più piccolo, più mirato e sempre più elettrico. (HDmotori)

Il gruppo automobilistico Ford ha annunciato un piano di ristrutturazione delle proprie attività in Europa che prevede il taglio di 3.800 posti di lavoro (l’11% della sua forza lavoro nella regione) nei prossimi tre anni con lo scopo di creare una struttura dei costi più snella e competitiva. (Il Sole 24 ORE)