Mauro Coruzzi ‘Platinette’ colpito da ictus, soccorso subito

il Fatto Nisseno SALUTE

Mauro Coruzzi, in arte Platinette, è stato vittima di un ictus ischemico. Secondo quanto appreso, è stato subito stato soccorso e sarebbe fuori pericolo. A darne notizia è stato Marco Liorni, conduttore di ‘Italia sì’, programma che da alcuni anni ha tra i suoi ospiti fissi ‘Platinette‘: “Il ‘nostro’ Mauro – ha scritto Liorni su Instagram – si è sentito male l’altra sera, per fortuna è stato soccorso subito. (il Fatto Nisseno)

La notizia riportata su altri media

Stando a quanto fa sapere l’agente dell’artista, “Coruzzi avrebbe avuto un ictus ischemico martedì scorso. Fortunatamente è stato soccorso in modo tempestivo e questo ha permesso di poter agire subito dal punto di vista terapeutico. (Tuscia Web)

Di Gaudieri Brunella Mauro Coruzzi, noto a tutti per il suo personaggio in tv di Platinette, è stato colpito da ictus ischemico nella mattinata del 14 marzo. Fortunatamente le sue condizioni sono attualmente stabili, ma è stato fondamentale il pronto intervento degli operatori sanitari e dei medici che hanno permesso di agire subito dal punto di vista terapeutico. (ZON)

Sessantotto anni, conduttore radiofonico e tv, personaggio televisivo, cantante, attore e doppiatore, Coruzzi è diventato Platinette grazie al Maurizio Costanzo show. (Vanity Fair Italia)

Mauro Coruzzi, in arte Platinette, ha subìto un ictus ischemico lo scorso 14 marzo. Soccorso in modo tempestivo, si trova adesso ricoverato e “le sue condizioni sono stabili“. I medici stanno effettuando una serie di accertamenti. (Velvet Mag)

Mauro Coruzzi A darne annuncio è stato il suo agente con una nota: «Martedì 14 marzo ha avuto un ictus ischemico. Fortunatamente è stato soccorso in modo tempestivo e questo ha permesso di poter agire subito dal punto di vista terapeutico. (blue News | Svizzera italiana)

L'ictus ischemico si distingue dall'ictus emorragico, che è la versione più grave e colpisce il 15% delle persone e “si sviluppa a seguito della rottura di un vaso sanguigno le cui pareti possono essere indebolite e determina uno spandimento di sangue nel tessuto circostante, provocando così la compressione del tessuto cerebrale. (Vanity Fair Italia)