Cosa non va nell'accordo tra governo Meloni e Lufthansa per vendere l'ex Alitalia: le critiche dell'Ue

Da quasi un anno il governo Meloni tratta con la compagnia tedesca Lufthansa per vendere Ita Airways, la compagnia di bandiera italiana. La Commissione europea ha segnalato delle criticità, però: su alcune rotte, il nuovo gruppo cancellerebbe la concorrenza. Ecco le linee problematiche, su cui le due compagnie dovrebbero fare spazio ai rivali. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Intanto Ita Airways riesce ad agganciare la forte ripresa che ha registrato il trasporto aereo dopo la fine delle restrizioni causate dal Covid, chiudendo lo scorso anno in break even a livello di utile operativo e quasi azzerando le perdite nette. (Tiscali Notizie)

Lo ha detto il dg Andrea Benassi, in conferenza stampa sui risultati del 2023 aggiungendo che "ciò ci fa ben sperare sull'intero anno"."Nel 2023 abbiamo garantito 124mila voli con 246mila ore di volo, con 15 milioni di passeggeri, di cui 10 milioni su Fiumicino e quasi 4-5 milioni su Linate", ha proseguito Benassi aggiungendo che nel 2024 entreranno in flotta altri 26 aeromobili, per un totale di 96. (LA STAMPA Finanza)

“Non abbiamo nessun piano ‘B’ perché crediamo fortemente nel piano ‘A’. Questa operazione è nata sulla condivisione di un piano industriale, non di un piano salvataggio. E riteniamo che questo elemento debba essere oggetto di maggiore apprezzamento da parte della Commissione Ue. (LAPRESSE)

Si corre il rischio di una bocciatura, ma le parti hanno tempo fino al 26 aprile per fornire delle spiegazioni esaustive e, al tempo stesso, garantire delle soluzioni. Ancora un capitolo che va ad aggiungersi alla vicenda estremamente complessa dell’operazione Ita-Lufthansa (QuiFinanza)

Ascolta la versione audio dell'articolo 3' di lettura (Il Sole 24 ORE)

Nello specifico, l’operazione la commissaria della Concorrenza Ue, Margarethe Vestager, comporta rischi reali"per la concorrenza su diverse rotte a corto raggio che collegano l’Italia coi paesi dell’Europa centrale - specie Germania, Svizzera, Belgio e Austria -, e su alcuni collegamenti intercontinentali tra Italia e Usa, Canada e Giappone. (Liberoquotidiano.it)