Nuova bufera giudiziaria in Puglia: arrestati ex assessore regionale Pisicchio e suo fratello

Radio Norba News INTERNO

Ancora una bufera giudiziaria sferza la politica pugliese. Stasera un ex assessore della Regione Puglia, il leader di Senso civico Alfonso Pisicchio, e suo fratello Enzo, sono finiti agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta della Procura di Bari. In totale sono 7 le persone raggiunte da misure cautelari, cinque arrestate (una in carcere, quattro agli arresti domiciliari). I reati contestati all’ex assessore della giunta Emiliano, sono, tra l’altro, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione, truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità materiale, turbata libertà degli incanti, emissione di fatture per operazioni inesistenti. (Radio Norba News)

Su altre fonti

Il fratello Enzo è anch’esso attivo, … (La Repubblica)

L'accusa è di corruzione e turbata libertà degli incanti e riguarda il periodo in cui era in carica quando, scrive il gip, avrebbe utilizzato «la sua influenza politica e le sue relazioni, tramite suo fratello Enzo, per una gestione clientelare del suo ruolo, con favoritismi per ottenere ritorni in termini di consenso elettorale, mediante assunzioni nelle imprese favorite o avvantaggiate di persone che assicurano il voto e che avevano militato anche nel suo partito». (ilGiornale.it)

Così in una nota i consiglieri regionali del Gruppo Forza Italia Paride Mazzotta, Napoleone Cera, Paolo Dell’Erba e Massimiliano Di Cuia, dopo l'ennesima bufera giudiziaria che ha investito la Puglia. (Taranto Buonasera)

La terza ondata di arresti si vociferava, era nell’aria, era quasi attesa ed è arrivata intorno alle 20 di sera, a finire ai domiciliari anche l’ex assessore regionale Alfonso Pisicchio, fondatore, ideatore e leader di Senso Civico, la formazione politica che nel 2020 sfiorò l’ingresso in Consiglio regionale (ci fu anche una battaglia al Tar proposta proprio da Pisicchio). (quotidianodipuglia.it)

Il 26 febbraio la prima ondata di arresti, la più corposa con oltre 130 misure cautelari fra cui quelle a carico di esponenti del clan Capriati, di Giacomo Olivieri ex consigliere regionale pugliese e della moglie Maria Carmen Lorusso, consigliera comunale di Bari eletta nello schieramento di centrodestra poi passata in maggioranza. (Noi Notizie)

Il 26 febbraio la prima ondata di arresti, la più corposa con oltre 130 misure cautelari fra cui quelle a carico di esponenti del clan Capriati, di Giacomo Olivieri ex consigliere regionale pugliese e della moglie Maria Carmen Lorusso, consigliera comunale di Bari eletta nello schieramento di centrodestra poi passata in maggioranza. (Noi Notizie)