Legambiente, le Marche sono l’ultima regione per le autorizzazioni sul fotovoltaico

La Nuova Riviera INTERNO

ANCONA. In un’Italia già complessivamente in forte ritardo nel rilascio delle autorizzazioni per le fonti energetiche rinnovabili, le Marche sono ultime come performance nel rilascio delle autorizzazioni per il fotovoltaico fra il 2019 ed il 2022 e non classificata per l’eolico, secondo i dati Elemens per R.E.gions2030. È quanto emerge dal Report di Legambiente sugli ostacoli all’energia pulita. Ostacoli che comprendono lentezza degli iter autorizzativi e lungaggini burocratiche da parte di Regioni e Soprintendenze, ma anche la contrarietà degli enti locali. (La Nuova Riviera)

Ne parlano anche altre fonti

E’ nelle Regioni che i progetti di nuove fonti rinnovabili si arenano in Italia. Nel 2022 gli enti locali maggiori hanno autorizzato appena l’1% dei progetti di centrali solari, e lo 0% di quelli di centrali eoliche. (Il Dispaccio)

Nel Paese, sono 1.364 gli impianti in lista d’attesa e in fase di valutazione: il 76% si trova tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Ostacoli normativi, burocratici e culturali: il nuovo report di Legambiente “Scacco matto alle rinnovabili 2023” denuncia gli impedimenti che frenano la transizione energetica in Italia e le sabbie mobili burocratiche che condannano la Penisola. (LA NOTIZIA)

Secondo il nuovo report di Legambiente «Scacco matto alle rinnovabili 2023», presentato alla Fiera sulla transizione energetica K.EY di Rimini, nel 2022 solo l’1% dei progetti di impianti fotovoltaici approvati dallo stato ha ricevuto l’autorizzazione regionale a essere effettivamente realizzato. (Corriere della Sera)

Nel 2022 solo l’1% degli impianti fotovoltaici ha ricevuto l’autorizzazione. In Italia — insomma — lo sviluppo delle rinnovabili continua ad essere una corsa ad ostacoli, come si legge nel rapporto di Legambiente «Scacco matto alle rinnovabili», presentato alla fiera della transizione energetica K. (Corriere della Sera)

Secondo il report di Legambiente “In Italia lo sviluppo delle rinnovabili continua ad essere una corsa ad ostacoli. A pesare in prima battuta norme obsolete e frammentate, la lentezza degli iter autorizzativi, gli ostacoli e le lungaggini burocratiche di Regioni e Soprintendenze ai beni culturali i due principali colli di bottiglia dei processi autorizzativi. (ravennanotizie.it)

Italia in forte ritardo nella realizzazione di nuovi impianti da rinnovabili: sono 1364 quelli in lista d'attesa e ancora in fase di valutazione, il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. (quotidianodipuglia.it)