ROMA – Campania e Calabria sono le uniche regioni del Mezzogiorno che hanno effettivamente sostenuto l’installazione di nuove rinnovabili. Lo sostiene il rapoporto di Legambiente “Scacco matto alle rinnovabili”, presentato alla fiera della transizione energetica K.EY a Rimini. In Campania, la Regione è intervenuta sulla Legge Regionale 37 del 2018: grazie alla modifica apportata, è stato possibile riaprire una call per tutti i progetti che risultavano bloccati.
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Legambiente: «solo Calabria e…"
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Legambiente: gli ostacoli normativi, burocratici e culturali frenano la transizione energetica, con il Paese in forte ritardo sul tema. 1364 impianti sono in lista d'attesa e attendono le necessarie autorizzazioni amministrative. Nel 2022 solo l'1% degli impianti fotovoltaici ha ricevuto il via libera. Il 76% degli impianti in lista d'attesa è in Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna Prosegue la corsa ad ostacoli nello sviluppo delle energie rinnovabili in Italia, frenate in particolar modo…
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Italia in forte ritardo nella realizzazione di nuovi impianti da rinnovabili. Sono 1364 quelli in lista d’attesa e ancora in fase di valutazione, il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Nel 2022 solo l’1% degli impianti fotovoltaici ha ricevuto l’autorizzazione. Va peggio per l’eolico on-shore fermo allo 0%. A pesare la lentezza degli iter autorizzativi e le lungaggini burocratiche di Regioni e Soprintendenze ai beni culturali, i due principali colli di bottiglia dei processi…
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Italia in forte ritardo nella realizzazione di nuovi impianti da rinnovabili. Sono 1364 quelli in lista d’attesa e ancora in fase di valutazione, il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Nel 2022 solo l’1% degli impianti fotovoltaici ha ricevuto l’autorizzazione. Va peggio per l’eolico on-shore fermo allo 0%. A pesare la lentezza degli iter autorizzativi e le lungaggini burocratiche di Regioni e Soprintendenze ai…
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L'energia green non decolla, anzi, mostra notevoli passi indietro rispetto agli ultimi anni: i problemi e le lungaggini burocratiche nel nostro Paese impongono un palese stop alle rinnovabili. Lo scorso anno soltanto l'1% dei progetti riguardanti il fotovoltaico ha avuto l'approvazione, addirittura lo 0% i progetti dell'eolico on-shore (cioé sulla terraferma). Sono queste le percentuali impietose fornite da un Report di Legambiente presentato alla Fiera K.
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In Italia lo sviluppo delle rinnovabili continua ad essere una corsa ad ostacoli. A pesare in prima battuta norme obsolete e frammentate, la lentezza degli iter autorizzativi, gli ostacoli e le lungaggini burocratiche di Regioni e Soprintendenze ai beni culturali, i due principali colli di bottiglia dei processi autorizzativi. Il risultato finale è che nella nostra Penisola l’effettiva realizzazione di nuovi impianti da fonti pulite resta timida e insoddisfacente, quasi un miraggio nel 2022.
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In Veneto, così come in tutta Italia lo sviluppo delle energie rinnovabili continua ad essere una corsa ad ostacoli. A dirlo sono i numeri del nuovo report di Legambiente “Scacco matto alle rinnovabili 2023” presentato giovedì 23 marzo insieme ad un pacchetto di proposte e ad un’analisi su 4 leggi nazionali e 13 leggi regionali che frenano la corsa delle fonti pulite. In Veneto, regione caratterizzata da un clima rigido e un settore industriale estremamente energivoro che registra il 10,4% dei consumi nazionali…
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🔊 Ascolta l'audio Le rinnovabili vanno piano in tutta Italia e l’Emilia-Romagna non fa eccezione: anzi, si classifica tra le regioni con meno eolico approvato nel 2022. La denuncia è di Legambiente, con il report “Scacco matto alle rinnovabili 2023” presentato questa mattina alla Fiera K.EY di RIMINI insieme ad un pacchetto di proposte. Tra i casi più emblematici c’è proprio l’impianto eolico offshore di Rimini “con i suoi 330mw di energia rinnovabile fermo in fase di Via…
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E’ nelle Regioni che i progetti di nuove fonti rinnovabili si arenano in Italia. Nel 2022 gli enti locali maggiori hanno autorizzato appena l’1% dei progetti di centrali solari, e lo 0% di quelli di centrali eoliche. E’ la denuncia che ha lanciato Legambiente alla fiera di Rimini della transizione energetica, K.EY, con un rapporto dal titolo eloquente, “Scacco matto alle rinnovabili”. L’associazione ambientalista spiega che…
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ANCONA. In un’Italia già complessivamente in forte ritardo nel rilascio delle autorizzazioni per le fonti energetiche rinnovabili, le Marche sono ultime come performance nel rilascio delle autorizzazioni per il fotovoltaico fra il 2019 ed il 2022 e non classificata per l’eolico, secondo i dati Elemens per R.E.gions2030. È quanto emerge dal Report di Legambiente sugli ostacoli all’energia pulita. Ostacoli che comprendono lentezza degli iter autorizzativi e lungaggini…
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Italia in forte ritardo nella realizzazione di nuovi impianti da rinnovabili: sono 1364 quelli in lista d'attesa e ancora in fase di valutazione, il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Sono i numeri del nuovo report di Legambiente 'Scacco matto alle rinnovabili 2023' presentato questa mattina alla Fiera K.Ey di Rimini insieme ad un pacchetto di proposte e ad un'analisi su 4 legge nazionali e 13 leggi regionali che frenano la corsa delle fonti pulite.
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Italia in forte ritardo nella realizzazione di nuovi impianti da rinnovabili: sono 1364 quelli in lista d'attesa e ancora in fase di valutazione, il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Sono i numeri del nuovo report di Legambiente 'Scacco matto alle rinnovabili 2023' presentato questa mattina alla Fiera K.Ey di Rimini insieme ad un pacchetto di proposte e ad un'analisi su 4 legge nazionali e 13 leggi regionali che frenano la corsa delle fonti pulite.
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In Italia lo sviluppo delle rinnovabili continua ad essere una corsa ad ostacoli. E la realizzazione di nuovi impianti per generare energia pulita quasi un miraggio. Secondo il nuovo report di Legambiente «Scacco matto alle rinnovabili 2023», presentato alla Fiera sulla transizione energetica K.EY di Rimini, nel 2022 solo l’1% dei progetti di impianti fotovoltaici approvati dallo stato ha ricevuto l’autorizzazione…
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Ostacoli normativi, burocratici e culturali: il nuovo report di Legambiente “Scacco matto alle rinnovabili 2023” denuncia gli impedimenti che frenano la transizione energetica in Italia e le sabbie mobili burocratiche che condannano la Penisola. Scacco matto alle rinnovabili 2023, il nuovo report di Legambiente sulla transizione energetica in Italia Nel Paese, sono 1.364 gli impianti in lista d’attesa e in fase di valutazione: il 76% si…
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Sono soprattutto le Regioni a bloccare le rinnovabili in Italia, non autorizzando impianti che hanno già ricevuto il via libera dal governo. Un comportamento che vanifica le semplificazioni e gli sblocchi delle procedure adottate dai governi Draghi e Meloni nell'ultimo anno secondo quanto emerge dal rapporto di Legambiente "Scacco matto alle rinnovabili", presentato alla fiera della transizione energetica K.
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Secondo il report di Legambiente “In Italia lo sviluppo delle rinnovabili continua ad essere una corsa ad ostacoli. A pesare in prima battuta norme obsolete e frammentate, la lentezza degli iter autorizzativi, gli ostacoli e le lungaggini burocratiche di Regioni e Soprintendenze ai beni culturali i due principali colli di bottiglia dei processi autorizzativi. Il risultato finale è che nella nostra Penisola…
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La denuncia dell’associazione che attacca gli enti locali e in particolare le Regioni: “Solo Campania e Calabria favoriscono le rinnovabili”. Le rinnovabili completamente bloccate in Italia. Sono ben 1.364 gli impianti che sono ancora in attesa di approvazione finale, la maggior parte dei quali concentrati al Sud. E a bloccare il tutto sono soprattutto le Regioni, che nel 2022 hanno dato l’ok solo per l’1% dei progetti di impianti fotovoltaici e non hanno autorizzato un solo impianto eolico.
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Sono 1.364 quelli in lista d’attesa e ancora in fase di valutazione, il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Nel 2022 solo l’1% degli impianti fotovoltaici ha ricevuto l’autorizzazione. Va peggio per l’eolico on-shore fermo allo 0%. In Italia — insomma — lo sviluppo delle rinnovabili continua ad essere una corsa ad ostacoli, come si legge nel rapporto di Legambiente «Scacco matto alle rinnovabili», presentato alla fiera della…
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Sono 1364 gli impianti in lista d’attesa e ancora in fase di valutazione, il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Legambiente: “Urge la semplificazione delle normative, il potenziamento degli uffici regionali e un lavoro congiunto tra i Ministeri dell’Ambiente, delle Imprese e Made in Italy e della Cultura” In Italia lo sviluppo delle rinnovabili continua ad essere una corsa ad ostacoli.
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Campania e Calabria sono le uniche regioni del Mezzogiorno che hanno effettivamente sostenuto l'installazione di nuove rinnovabili. Lo sostiene il rapoporto di Legambiente "Scacco matto alle rinnovabili", presentato alla fiera della transizione energetica K.EY a Rimini. In Campania, la Regione è intervenuta sulla Legge Regionale 37 del 2018: grazie alla modifica apportata, è stato possibile riaprire una call per tutti i progetti che risultavano bloccati.
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Sono 1364 quelli in lista d’attesa e ancora in fase di valutazione, il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna.Nel 2022 solo l’1% degli impianti fotovoltaici ha ricevuto l’autorizzazione. Va peggio per l’eolico on-shore fermo allo 0% A pesare la lentezza degli iter autorizzativi e le lungaggini burocratiche di Regioni e Soprintendenze ai beni culturali, i due principali colli di bottiglia dei processi…
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Scacco matto alle rinnovabili - rivela che in Italia 1.364 impianti sono "fermi" in attesa delle autorizzazioni; nel 2022 l’1% dei progetti di impianti fotovoltaici ha ricevuto l'ok a partire.
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Il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna Italia in forte ritardo nella realizzazione di nuovi impianti da rinnovabili: sono 1364 quelli in lista d’attesa e ancora in fase di valutazione, il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Sono i numeri del nuovo report di Legambiente ‘Scacco matto alle rinnovabili 2023’ presentato alla Fiera K.Ey di Rimini insieme ad un pacchetto di proposte e ad un’analisi su 4 legge nazionali e 13 leggi regionali…
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Ad oggi nella Penisola sono 1.364 gli impianti in lista d’attesa, ossia in fase di VIA, di verifica di Assoggettabilità a VIA, di valutazione preliminare e di Provvedimento Unico in Materia Ambientale a livello statale. Il 76% distribuito tra Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Insomma, ‘in Italia lo sviluppo delle rinnovabili continua ad essere una corsa ad ostacoli’. A pesare in prima battuta ‘norme obsolete e frammentate, la lentezza degli iter autorizzativi…
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In Italia lo sviluppo delle rinnovabili continua ad essere una corsa ad ostacoli. A pesare in prima battuta norme obsolete e frammentate, la lentezza degli iter autorizzativi, gli ostacoli e le lungaggini burocratiche di Regioni e Soprintendenze ai beni culturali i due principali colli di bottiglia dei processi autorizzativi. Il risultato finale è che nella nostra Penisola l'effettiva realizzazione di nuovi impianti da fonti pulite resta timida e…
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Sono soprattutto le Regioni a bloccare le rinnovabili in Italia, non autorizzando impianti che hanno già ricevuto il via libera dal governo. Nel 2022 solo l'1% dei progetti di impianti fotovoltaici ha ottenuto l'ok dalle Regioni, mentre non è stato autorizzato nessun impianto eolico. In questo modo vengono vanificate le semplificazioni e gli sblocchi delle procedure adottate dai governi Draghi e Meloni nell'ultimo anno.
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Sono soprattutto le Regioni a bloccare le rinnovabili in Italia, non autorizzando impianti che hanno già ricevuto il via libera dal governo. Nel 2022 solo l'1% dei progetti di impianti fotovoltaici ha ottenuto l'ok dalle Regioni, mentre non è stato autorizzato nessun impianto eolico. In questo modo vengono vanificate le semplificazioni e gli sblocchi delle procedure adottate dai governi Draghi e Meloni nell'ultimo anno.
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