Il mio 25 aprile 1945, festa della Liberazione | di Vittorio Volpi

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Quel giorno avevo da poco compiuto 6 anni. Avendo una buona memoria, anche visiva, ricordo che fu un giorno indimenticabile. Abitavo in un paesotto vicino a Milano, Cuggiono, di cui sono cittadino onorario. Circa 5 mila abitanti, qualche fabbrica, molta agricoltura e “paese bianco”. Con ciò voglio dire che era un feudo dei preti. L’arciprete Castiglioni era il classico “non c’è foglia che lui non voglia”. (ticinolive)

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Francamente è stucchevole. Tutti, ma proprio tutti, possono a piacimento esercitarsi nell’affermare ogni cosa e il suo contrario grazie alla lotta partigiana e al sostegno arrivato dagli Alleati. (Primocanale)

Al suo “primo giorno di scuola” in Senato nel 1987. Nel giugno di quell’anno, Foa era stato eletto senatore della sinistra indipendente dopo una vita di battaglie nelle fila della sinistra non marxista: l’organizzazione, a Torino, di Giustizia e Libertà fondata a Parigi nel 1929 da Carlo Rosselli; la condanna del Tribunale speciale (nel 1935) a quindici anni di galera (scontati fino al 25 luglio 1943); la Resistenza; e poi, dirigente socialista e sindacale; deputato del PSI per tre Legislature; fondatore del Psiup; maestro di tanti giovani degli anni ’70, a cui non si stancava di insegnare che la Storia è sempre feconda se la si legge pensando al presente e guardando al futuro ma che il passato può essere pericoloso quando di esso si rimane prigionieri. (Questione Giustizia)

Jurassic talk. Io lavoro da quasi trent’anni con bambini/e, adolescenti e ragazzi/e di tutte le età. Nel loro immaginario psicologico, nel loro orizzonte socio-relazionale, il 25 aprile è essenzialmente l’occasione di una festa dalla bellezza innegabile, ma scontata. (RagusaOggi)

Il documento ebbe l’adesione di centinaia di intellettuali, docenti, professionisti, giornalisti, che esprimevano preoccupazioni e ponevano interrogativi di fronte all’evoluzione della democrazia e della società italiane, in coincidenza con la discesa in politica di Silvio Berlusconi. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

La guerra continua (il Mulino, 2023), offre un’accurata di cosa questa data abbia rappresentato e continui a rappresentare per il Paese. In 25 aprile (pp. (il manifesto)

EMPOLI Il presidente della sezione Aned Empolese Valdelsa, Roberto Bagnoli, in occasione del 25 aprile interviente con un messaggio: "Ricorre il 79° anniversario della liberazione dal nazifascismo. (LA NAZIONE)