Debito pubblico italiano: quanto cresce e perché

Panorama ECONOMIA

La storia del debito pubblico italiano. Il male di cui soffre il nostro paese risale alla fine del boom economico quando, a inizio anni '70 la situazione delle nostre finanze pubbliche inizia a precipitare e se per un decennio l'Italia - grazie alla vendita costante di titoli pubblici - in qualche modo riesce a far quadrare i conti, negli anni '80 la bolla del debito pubblico esplode.

Nel 2018 il debito è salito a 2.380.306 M-Euro, ma è migliorato il rapporto col Pil (134,80%). (Panorama)

Ne parlano anche altri media

Mazziero Research settimana scorsa aveva previsto un debito pubblico sostanzialmente stabile a novembre e poi un prevede un forte calo a dicembre: 2.420 miliardi. A novembre il debito pubblico dell'Italia si è attestato a 2.444,6 miliardi, in diminuzione di 2,2 miliardi rispetto al mese precedente. (Finanza.com)

Sempre a novembre, le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 42,3 miliardi, in aumento dell'8,5% (3,3 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2018. Nei primi undici mesi del 2019 le entrate tributarie sono state pari a 386,5 miliardi, in aumento del 2,1% (7,9 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. (Italia Oggi)

Nei primi undici mesi del 2019 le entrate tributarie sono state pari a 386,5 miliardi, in aumento del 2,1 per cento (7,9 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. (Corriere dell'Umbria)

Banca d’Italia, nel mese di novembre il debito delle Amministrazioni pubbliche ammonta a 2.444,6 miliardi. Un dato positivo per il governo, visto che si registra un calo di due miliardi circa rispetto al mese di ottobre dello stesso anno. (News Mondo)

In totale, il debito pubblico italiano a dicembre sarebbe sceso di 30 miliardi rispetto a novembre, al netto delle variazioni legate al cambio, degli effetti dell’indicizzazione dei BTp all’inflazione e degli aggi/disaggi delle emissioni. (InvestireOggi.it)

A novembre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 42,3 miliardi, in aumento dell’8,5 per cento (3,3 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2018; l’aumento risente dei versamenti in autoliquidazione dei contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilita’ fiscale, la cui scadenza era stata prorogata all’autunno. (Sicilianews24)