Superbonus, costruttori all'attacco: «Le aziende rischiano di saltare»

La Nuova Sardegna INTERNO

Sassari Lo “spalmacrediti” è alle porte e in Italia ci sono 10 miliardi di crediti che rischiano di essere “annacquati” nei prossimi dieci anni. La norma ancora non c’è – martedì il voto in commissione Finanze al Senato e mercoledì prossimo l’approdo in aula – ma le anticipazioni emerse in Parlamento bastano e avanzano all’associazione di categoria dei costruttori sardi per esprimere un giudizio abbastanza netto. (La Nuova Sardegna)

La notizia riportata su altre testate

E se alla fine il segretario di Forza Italia getta acqua sul fuoco, assicurando che il leghista è “un caro amico” e un “ottimo ministro” e l’esecutivo “non traballa”, il Partito democratico non si fa sfuggire l’occasione di puntare un faro su… “Se ne farà una ragione”, “se ne farà lui una ragione”. (la Repubblica)

Per le banche dal 2025 non è più possibile compensare i crediti del Superbonus con debiti previdenziali. (Trentino)

«Tajani quando leggerà l'emendamento capirà che è di buonsenso e credo che se ne farà una ragione», anche il ministro Giorgetti se ne farà una ragione». (Corriere della Sera)

"Anche il ministro Giorgetti se ne farà una ragione", ribatte, sul nodo del Superbonus, il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani. (Tiscali Notizie)

La principale novità dell’emendamento del governo al decreto Superbonus obbliga a spalmare da 4 a 10 anni le rate delle detrazioni per i lavori avviati nel 2024 (oggi con aliquota al 70%) e per il 2025 (aliquota al 65%). (Corriere della Sera)

"Anche io faccio l’interesse degli italiani. È una proposta di Giorgetti, non è una proposta del governo, perché io non sono mai stato consultato. Valuteremo i contenuti". Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del dibattito ‘La visione lombarda per il futuro dell’Europa’ organizzato da Confindustria Lombardia e Politics Hub. (Liberoquotidiano.it)