Par condicio, Carotenuto (M5s): "Meloni sfrutta servizio pubblico, gestione della Rai imbarazzante"

Fanpage.it INTERNO

La commissione Vigilanza Rai del Parlamento ha approvato le regole per la par condicio in vista delle elezioni europee, e il centrodestra ha inserito una modifica contestata che darà più tempo in tv gli esponenti del governo Meloni. Dario Carotenuto, deputato M5s, a Fanpage.it ha criticato l'emendamento e la gestione del servizio pubblico, oggi come in passato. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

Massimo Giletti si dice «stupito da Giorgia Meloni», perché sulla Rai sta dimostrando «una visione arcaica». Le nuove regole della par condicio lasciano più spazio al governo. (La Stampa)

Lo dicono in coro i commissari Agcom e i membri della Commissione di vigilanza del Parlamento, intervenuti questo pomeriggio al convegno “Informazione, politica e par condicio. Chiusa la discussione sul contenuto, si passa a ragionare sulla forma. (L'HuffPost)

“Non bastava la modifica della legge elettorale per la partecipazione alle elezioni europee, ancora oggi non chiarita nella sua interpretazione. (Adnkronos)

“Il Governo Meloni si conferma leader di atteggiamenti dispotici ed antidemocratici. Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso condividendo la denuncia di quanti, come l’Usigrai, si pongono a difesa del servizio pubblico televisivo in un’ottica di imparzialità ed equità dello stesso e più in generale a tutela del diritto all’informazione. (StrettoWeb)

“Stupito da Giorgia Meloni. Non mi aspetto che dia un valore così estremo alla par condicio, è una visione arcaica”. Massimo Giletti, in un’intervista rilasciata alla Stampa, commenta le ultime mosse del governo in campo televisivo, con l'approvazione di un discusso regolamento sulla par condicio in vista delle europee. (L'HuffPost)

Non sono state introdotte modifiche alla bozza iniziale trasmessa alla Commissione di Vigilanza, che, nel regolamento valido per la Rai, aveva aggiunto la norma sull'informazione governativa contestata dall'opposizione. (La Stampa)