Conte a valanga: “Schlein mantenga le promesse, liberi il Pd da cacicchi e capibastone”

La Sentinella del Canavese INTERNO

Alla fine la corda tra Giuseppe Conte ed Elly Schlein sembra essersi spezzata sul serio. Almeno per questo tratto di strada che corre all'impazzata verso le Europee. Con tanto di attacco del leader pentastellato che chiede alla segretaria Dem di restare fedele al suo impegno di far fuori dal partito democratico "cacicchi e capibastone". Il M5S, infatti, dopo lo 'strappo' di Bari, quando Conte, in seguito alla nuova inchiesta sulla compravendita di voti, decide di rinunciare alle primarie con il Pd, anche in Piemonte sceglie la corsa in solitaria candidando Sarah Disabato. (La Sentinella del Canavese)

Su altre testate

A Bari il centrosinistra cerca una soluzione dopo lo strappo (AGI - Agenzia Italia)

Dietro la frattura la sfida. (Il Fatto Quotidiano)

Si tratta delle spese necessarie per tutta l’organizzazione dei gazebo e che i due candidati dovranno dividere, come da accordi presi tra le parti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Governò per un biennio, dal 1936 al 1938, e fu un’esperienza culturale prima ancora che politica. Nella Francia della seconda metà degli anni Trenta, con il fascismo aggressivo in tutta Europa e lo stalinismo padrone in buona misura delle sinistre continentali, si affermò il Fronte Popolare. (L'HuffPost)

Il primo è ormai arcinoto e raccontato da tutte le testate nazionali: una nuova inchiesta della Procura di Bari, dopo quella sul Comune, ha portato alle dimissioni dell’assessora ai Trasporti della regione Puglia, Anita Maurodinoia (Pd), accusata di voto di scambio. (Orticalab)

Alla fine la corda tra Giuseppe Conte ed Elly Schlein sembra essersi spezzata sul serio. Almeno per questo tratto di strada che corre all’impazzata verso le Europee. Con tanto di attacco del leader pentastellato che chiede alla segretaria Dem di restare fedele al suo impegno di far fuori dal partito democratico «cacicchi e capibastone». (La Gazzetta del Mezzogiorno)