Incendio in centro a Milano: morto Tomaso Bracco

Tiscali Notizie INTERNO

Cinquantunenne, ex gallerista, Bracco era nipote di Diana Bracco, la presidente e ad del gruppo farmaceutico Bracco.

- MILANO, 13 MAR - E' deceduto Tomaso Bracco, l'uomo che era ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Niguarda da venerdì 11 dopo che era rimasto coinvolto nell'incendio, divampato al mattino, del suo appartamento in via della Spiga a Milano.

Tomaso era membro del consiglio di indirizzo della Fondazione Bracco Era stato trovato in arresto cardiaco con gravi ustioni e intossicazione nella sua stanza da letto e le sue condizioni erano state da subito giudicate gravi

(Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'uomo era rimasto gravemente ustionato nell'incendio scoppiato venerdì nel suo appartamento di via della Spiga, nel Quadrilatero della moda. Nel tardo pomeriggio di domenica l'ospedale Niguarda ha comunicato il decesso di Tomaso Renoldi Bracco, nipote di Diana Bracco titolare del gruppo farmaceutico che porta il nome di famiglia. (La Repubblica)

Dopo le manovre di rianimazione è stato trasportato in codice rosso in ospedale, dove è stato trattato in pronto soccorso e quindi ricoverato in terapia intensiva Nato il 14 ottobre del 1970, ex gallerista e membro del consiglio di indirizzo della Fondazione Bracco, Il 51enne era esperto d'arte contemporanea. (IL GIORNO)

Tomaso era membro del consiglio di indirizzo della Fondazione Bracco Era stato trovato in arresto cardiaco con gravi ustioni e intossicazione nella sua stanza da letto e le sue condizioni erano state da subito giudicate gravi. (La Sicilia)

Tomaso Bracco non ce l'ha fatta. Il cinquantenne era ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Niguarda da venerdì dopo che era rimasto coinvolto nell'incendio, divampato al mattino, nel suo appartamento in via della Spiga a Milano (ilmessaggero.it)

Non ce l'ha fatta Tomaso Renoldi Bracco, il 51enne rimasto seriamente intossicato e ustionato nell'incendio scoppiato nella mattinata di venerdì 11 marzo nel suo appartamento al secondo e terzo piano di via della Spiga 36. (MilanoToday.it)

Tommaso Bracco era stato ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Niguarda, con gravi ustioni e una forte intossicazione causata dal fumo. Insieme a lui, in casa al momento del divampare delle fiamme c’erano anche una domestica e il cuoco, che erano riusciti a salvarsi. (La Stampa)