Bankitalia, Debito famiglie e imprese basso rispetto a estero

Tiscali Notizie ECONOMIA

"L'indebitamento delle imprese e delle famiglie italiane rimane basso nel confronto internazionale, nonostante il significativo ricorso delle aziende ai finanziamenti garantiti dopo lo scoppio dell'emergenza sanitaria e la sostenuta dinamica dei mutui osservata negli ultimi anni. In rapporto al PIL, esso è complessivamente pari al 112 per cento, a fronte di un valore medio del 168 per cento per l'area dell'euro". (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri media

Alla luce dell'annunciato rialzo dei tassi di 50 punti base da parte della BCE, l'avvertimento del Governatore è netto: "È necessario ricercare il giusto equilibrio tra il rischio di fare troppo poco, lasciando l'inflazione elevata per un periodo di tempo eccessivo, tale da incidere sulle aspettative e sulla stabilità monetaria, e quello di fare troppo, portando a una caduta del reddito e dell'occupazione e compromettendo la stabilità finanziaria, con ricadute non meno gravi sull'andamento dei prezzi". (Teleborsa)

Equilibrio nell’azione di politica monetaria per garantire la tenuta di imprese e famiglie aggredite dalla crisi. Il primo discorso ufficiale dell’anno del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco alla platea degli operatori finanziari, Assiom-Forex, disegna un quadro realistico della situazione in uno dei momenti più difficili per l’economia mondiale. (Quotidiano del Sud)

"anche se gli indicatori più recenti sono migliori delle attese". (Teleborsa)

Trovare il "giusto equilibrio". È quello che si auspica il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nella sua analisi sul compito della Bce che deve gestire la repressione dell'inflazione e una frenata non eccessiva del Pil. (Sky Tg24 )

Bce: Visco, rialzo dei tassi ora puo' proseguire con 'la giusta cautela' -2 Contenuto sponsorizzato (il Dolomiti)

Con uno dei passaggi chiave dell'intervento al 29° Congresso Assiom Forex, il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, si inserisce nel solco appena tracciato dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, che ancora il 2 febbraio ha messo in guardia che gli aiuti dei governi per proteggere l'economia dagli aumenti dei prezzi dell'energia dovrebbero essere "mirati e incentivare a consumare meno energia". (L'HuffPost)