Covid e variante inglese, il virus dilaga tra i giovani: ecco perché la Puglia ha messo tutti in DaD

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La Tecnica della Scuola INTERNO

L’ordinanza varrà fino al 5 marzo, quando ci sarà il nuovo Dpcm

L’ordinanza: no lezioni in presenza fino al 5 marzo. Ne consegue che dal 22 febbraio al 5 marzo in tutte le scuole pugliesi si praticherà la didattica a distanza.

Anche dall’Istituto superiore di sanità e dal Ministero è arrivato questo allarme di cercare di trovare delle misure restrittive per limitare la diffusione di queste nuove varianti”. (La Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Un fallimento - continua Gesmundo - dimostrato dalla decisione che ci è stata consegnata come irreversibile per salvaguardare la salute di docenti e studenti, unica regione in zona gialla a decidere in tal senso, di chiudere tutte le scuole in Puglia, per ora fino al 5 marzo. (BariToday)

"La pazienza ha un limite: le decisioni che ineriscono a diritti fondamentali come quello allo studio devono affondare le radici in logiche oggettive e scientifiche e non sulle solite alchimie del consenso del presidente Emiliano. (AndriaViva)

"Emiliano blocca la scuola : ha nascosto i dati sul contagio in Puglia?" L'ennesima ordinanza sulla scuola emanata senza alcun coinvolgimento del mondo scolastico, non può che giustificarsi per i dati sulla diffusione del contagio molto più gravi rispetto a quelli diffusi dalla Regione Puglia. (CoratoViva)

Più che un sabato sera di zona gialla o arancione, sembra la vigilia di Natale. Corso Cavour, Corso Vittorio Emanuele ed altre strade del centro, sono affollatissime di ragazzi e ragazze presi dalla movida del fine settimana, ignorando del tutto la presenza del COVID. (Puglia In)

Nella giornata di lunedì tutti gli alunni seguiranno le attività da remoto; a partire da lunedì sarà avviata una verifica delle eventuali situazioni non diversamente affrontabili, nonché delle specifiche esigenze degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, che richiedano la frequenza in presenza degli alunni. (Grottaglie in rete)

- Quando una persona moriva, eravamo noi a chiudere quel sacco nero, senza poter dare niente ai familiari, se non la triste notizia. Tra gli operatori precari che hanno lavorato durante la pandemia, c'è chi si è ammalato e ha ancora i postumi. (ilGiornale.it)