Fatti sbarcare a Catania 23 migranti della Ocean Viking: erano in gravi condizioni

Tiscali Notizie INTERNO

Ventitrè migranti della Ocean Viking sono stati fatti a sbarcare a Catania, in via cautelativa. La nave prosegue per Ancona, porto inizialmente assegnato. La Ocean Viking aveva a bordo 359 naufraghi salvati nel corso di quattro soccorsi operati dalla nave umanitaria dell'ong Sos Mediterranee: 265 uomini, 31 donne, 20 minori accompagnati con le famiglie e 43 minori non accompagnati. Sulla nave c'erano anche i 25 migranti sopravvissuti salvati dall'equipaggio della nave umanitaria dopo il naufragio del loro gommone partito dalla Libia (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

L’emergenza (LaC news24)

Un ragazzino era partito con un amico, l’ha perso ancor prima di salire su quel gommone divenuto una tomba per almeno cinquanta persone. (La Repubblica)

Se la tabella di marcia sarà rispettata la nave arriverà per le 19. E’ attesa per oggi la nave Ocean Viking con a bordo 336 migranti (inizialmente dovevano essere 359 ma c’è stato un trasbordo al largo del porto di Catania), lo sbarco più numeroso che il porto di Ancona ha affrontato fino ad oggi e da quando è stato individuato dal Governo come scalo di sbarchi umanitari. (il Resto del Carlino)

La nave ha salvato 135 naufraghi da una barca a due piani in zona Sar maltese Hier soir, l’#OceanViking a porté secours à 135 personnes à bord d’une embarcation surchargée à double pont, dont une femme enceinte et 8 enfants, dans la zone de recherche et de sauvetage maltaise. (LAPRESSE)

La nave Ocean Viking gestita dalla ong “Sos Mediterranee”, nei giorni scorsi, aveva accolto a bordo al largo della Libia 224 migranti sopravvissuti a un naufragio al largo della Libia: lo stesso naufragio era costato la vita, secondo fonti delle ong, ad almeno 50 migranti. (Liberoquotidiano.it)

ROMA.Una preghiera di pochi minuti, ognuno secondo il proprio credo, prima di consegnare alle acque i corpi dei loro compagni. Un rituale di umanità, l’ultimo, per quelle vite che, una dopo l’altra, si stavano spegnendo a bordo, senza cibo né acqua. (La Stampa)