Giro d’Italia, Pogacar e il capolavoro di Livigno: “Una delle mie giornate migliori, ma non è ancora finita”

Giro d’Italia, Pogacar e il capolavoro di Livigno: “Una delle mie giornate migliori, ma non è ancora finita”
la Repubblica SPORT

LIVIGNO — Scrisse Borges che «un bravo attore non fa mai la sua entrata prima che il teatro sia pieno». E il Laurence Olivier del Giro, Tadej Pogacar, ha aspettato il giorno più atteso per mettere su a Livigno il suo Otello, il suo Amleto. Un attacco a 15 km dall’arrivo, sul Foscagno, è stato l’inizio del monologo. Una tirata che è durata una quarantina di minuti, il tempo di andare a prendere un… (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Era una tappa a cui puntavo già da dicembre, perché conosco molto bene Livigno, e sono contento che sia andato tutto secondo i piani". Pogacar è rimasto all'interno del gruppo sino a metà della salita del Foscagno, poi è partito: "C'era una fuga con tanti uomini forti, ma la squadra ha lavorato bene finché Majka non mi ha dato il via libera. (La Gazzetta dello Sport)

Quando decide di partire sembra una festa, non uno sforzo. Pogacar non è solo un fuoriclasse del ciclismo, è l’essenza stessa di questo sport che lui interpreta con uno sguardo innocente, quasi fanciullesco, pedalando con una facilità che non si era mai vista, vincendo con la gioia che è la gioia stessa di chi ama il ciclismo, di chi segue le avventure che ci riserva ogni giorno questo Giro d’Italia. (Corriere della Sera)

10 e lode. Anziché il mantello dell’invisibilità, lui per l’occasione veste la maglia rosa della visibilità. (TUTTOBICIWEB.it)

Pogacar piglia tutto! Vince anche a Mottolino sbaragliando la concorrenza: rivivi tutti i sorpassi

Le tempistiche sono sospette: dopo mesi di chiusura di un sito che con l’amministrazione Zingaretti avevamo messo tra i punti più importanti nel progetto di rilancio turistico della provincia di Frosinone, sembra sia scattata la corsa per sanare una evidente mancanza della maggioranza Rocca”. (Frosinone News)

Corsa durissima, la tappa più lunga della Corsa Rosa con i suoi 222 km. Vince Pogacar, il re nel grande giorno della Manerba del Garda-Livigno con arrivo sulla pista da sci del Mottolino. (La Stampa)

GIRO D'ITALIA - Prima si è lasciato alle spalle i rivali di classifica con un attacco a 15 km dal traguardo, poi è stata una lunga ma inesorabile rimonta. Chi era presente nella fuga della mattina, Steinhauser e poi ancora Nairo Quintana. (Eurosport IT)