Iran e nucleare, l’America di Biden torna al tavolo

Corriere della Sera ESTERI

Colloqui Il dialogo sarà concentrato su come Washington e Teheran possano ritornare simultaneamente al Joint Comprehensive Plan of Action, gli uni rimuovendo le sanzioni dell’era Trump e gli altri rispettando gli impegni sull’arricchimento dell’uranio (dopo il ritiro Usa dall’accordo, gli iraniani hanno aumentato sia la quantità che la qualità delle scorte).

Pur non essendo previsto alcun incontro diretto tra americani e iraniani, i colloqui indiretti attraverso le altre potenze coinvolte nell’intesa sono un passo importante. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Il capo di stato iraniano ha quindi sottolineato che Washington continua a mostrare una "mancanza di conoscenza" in materia di Iran e ha ribadito che finora Teheran è stata l'unica parte in causa a farsi carico dell'onere dell'accordo. (Sputnik Italia)

Il «pieno ritorno degli Stati Uniti», fa sapere un comunicato congiunto al termine della riunione, è una prospettiva «accolta» dai Paesi rimasti nel Jcpoa. (Avvenire)

E gli Stati Uniti sanno che, per conformarsi nuovamente, dovranno revocare le sanzioni non coerenti con l'accordo raggiunto con l'Iran e gli altri paesi coinvolti nell'accordo nucleare”, ha dichiarato. (L'AntiDiplomatico)

Al momento si tratta di colloqui indiretti, ma la prossima settimana, a Vienna, i due Paesi negozieranno tramite intermediari che cercheranno di riportarli entrambi alla conformità con l’accordo nucleare del 2015. (Il Manifesto)

Il vice di Zarif, Abbas Araqchi, ha poi confermato che la delegazione di Teheran non comunicherà con i suoi colleghi americani "su nessun livello". Ha anche aggiunto che all'Iran non dispiacerebbe se altri membri del PACG tentassero di riportare gli Stati Uniti nell'accordo sul nucleare (Sputnik Italia)

Questo dettaglio fa sì che Stati Uniti ed Iran, almeno nei prossimi quattro anni, negozieranno con due umori differenti e con obiettivi profondamente diversi. Ma al di là della partita a scacchi con gli Stati Uniti, deve tener conto delle grandi pressioni interne alla società iraniana (InsideOver)