Siamak, in carcere in Iran da 2 mila giorni: mai così tanti per un cittadino Usa

la Repubblica ESTERI

Nessun americano è stato detenuto tanto a lungo in Iran come Siamak, dicono i suoi legali.

Baquer in prigione invece dal 2016 dopo essere stato attirato in Iran con la scusa che avrebbe potuto rivedere suo figlio.

Da duemila giorni sono in carcere in Iran: Siamak arrestato nel 2015 con l’accusa di “collusione con un Paese nemico”, e condannato a 10 anni di carcere.

L'appello del segretario Blinken. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Al momento si tratta di colloqui indiretti, ma la prossima settimana, a Vienna, i due Paesi negozieranno tramite intermediari che cercheranno di riportarli entrambi alla conformità con l’accordo nucleare del 2015. (Il Manifesto)

Gli americani non sono stati in grado di capirlo e non sono riusciti a cogliere questa opportunità d'oro", ha affermato il presidente iraniano, riferendosi al potenziale ritorno degli Stati Uniti. (Sputnik Italia)

Parallelamente saranno condotte discussioni indirette tra Stati Uniti e Iran attraverso il team del capo della diplomazia UE, Josep Borrel, il quale ha dichiarato che "l'obiettivo è un accordo per il ritorno degli Stati Uniti nei prossimi due mesi, prima delle elezioni presidenziali in Iran". (Vatican News)

«Non sono necessari negoziati per il ritorno degli Stati Uniti» all’intesa sul nucleare perché a suo parere il percorso degli Stati Uniti è abbastanza lineare: «Come si sono ritirati dall’accordo e hanno imposto sanzioni illegali all’Iran, così possono tornare all’accordo e porre fine alle sanzioni». (Avvenire)

L'Iran non accetterà una graduale revoca delle sanzioni USA, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Saeed Khatibzadeh in un'intervista a PressTV. L'Iran ha deciso di ridimensionare gradualmente i propri impegni nel 2019, un anno dopo che gli Stati Uniti si sono ritirati dall'accordo sul nucleare e hanno iniziato a imporre sanzioni a Teheran. (Sputnik Italia)

E gli Stati Uniti sanno che, per conformarsi nuovamente, dovranno revocare le sanzioni non coerenti con l'accordo raggiunto con l'Iran e gli altri paesi coinvolti nell'accordo nucleare”, ha dichiarato. (L'AntiDiplomatico)