L'influenza viaggia veloce verso il picco dei contagi, a letto quasi due milioni e 300 mila persone

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Ansa SALUTE

Super affollati gli studi di pediatri e medici di famiglia, mentre nei Pronto Soccorso la situazione sembra per ora abbastanza tranquilla.

E con i contagi degli ultimissimi giorni ci si avvicina ai 3 milioni di casi.

Dal 6 al 12 gennaio 2020, l’incidenza totale è pari a 6,2 casi per mille assistiti.

“Ci avvicineremo, con la settimana in corso, ai 3 milioni di contagi e il picco è atteso per fine gennaio o inizio febbraio. (Ansa)

Ne parlano anche altri giornali

Il bollettino dell’Istituto superiore della sanità ha parlato di circa 374 mila persone allettate dall’influenza nella settimana che va dal 6 al 12 gennaio. Basti pensare si sta per arrivare a 3 milioni di casi in tutta Italia. (Lettera43)

Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 13,78 casi per mille assistiti (la media italiana è inferiore, pari a 10,7 casi ogni mille pazienti), nella fascia di età 5-14 anni a 10,10 (media italiana 6,81), nella fascia 15-64 anni a 4,89 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 2,26 casi per mille assistiti. (Telebari srl)

Ciò corrisponde a 95 casi ogni 100'000 abitanti, a fronte di una soglia epidemica stagionale di 69 casi. Negli altri cantoni, ad eccezione di Ticino e Grigioni, i casi di malattia influenzale erano diffusi ma in modo minore rispetto alla Svizzera occidentale. (Ticinonews.ch)

Puntuale come un orologio svizzero anche quest’anno il virus influenzale non si è fatto attendere costringendo al letto, da ottobre ad oggi, due milioni di italiani. A metà di gennaio molti gli italiani che hanno avuto a che fare con forme respiratorie acute parainfluenzali e con virus intestinali. (Puglia In)

L’andamento dell’incidenza dell’epidemia influenzale, fanno sapere gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, è sovrapponibile a quello della scorsa stagione influenzale. Puntuale come sempre, anche quest’anno il virus influenzale è arrivato costringendo al letto, negli ultimi tre mesi, circa due milioni di italiani. (Il Faro Online)

E fino al 34% di questi parti è risultato pre-termine, una proporzione che secondo gli autori è “sostanzialmente superiore alla prevalenza di nascite pre-termine stimata del 9% nella popolazione generale di donne in gravidanza nei paesi ad alto reddito”. (Nutri & Previeni)