“Dove mi portate, è buio”: le ultime parole di Marzia Capezzuti, uccisa a Pontecagnano

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“Dove mi portate, è buio”: le ultime parole di Marzia Capezzuti, uccisa a Pontecagnano “Dove mi state portando, è buio”: queste le ultime parole di Marzia Capezzuti, la giovane scomparsa da Pontecagnano e ritrovata morta. Tre gli arrestati finora. A cura di Giuseppe Cozzolino "Dove mi portate? È buio". Sarebbero queste le ultime parole pronunciate da Marzia Capezzuti, la giovane di Milano scomparsa da Pontecagnano Faiano e ritrovata priva di vita in un casolare abbandonato nella vicina Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

In carcere per aver ucciso la 29enne milanese il cui cadavere fu ritrovato ad ottobre in un casolare di Montecorvino Pugliano (Salerno) sono finiti Mariabarbara Vacchiano, cognata della ragazza, ed il compagno Damiano Noschese, mentre il figlio 15enne della coppia è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in un istituto penale minorile. (ilmessaggero.it)

In carcere per aver ucciso la 29enne milanese il cui cadavere fu ritrovato ad ottobre in un casolare di Montecorvino Pugliano (Salerno) sono finiti Mariabarbara Vacchiano, cognata della ragazza, ed il compagno Damiano Noschese, mentre il figlio 15enne della coppia è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in un istituto penale minorile. (leggo.it)

PONTECAGNANO FAIANO . «Gli indagati soddisfacevano un sadico e perverso gusto di dominio». (la Città di Salerno)

Bollate, omicidio di Marzia: tre arresti nel Salernitano. Da un anno infatti non si hanno più notizie di Marzia dopo che la giovane era andata a vivere a Pontecagno Faiano in provincia di Salerno, per convivere con un uomo conosciuto in Internet, che poi era morto in circostanze non chiare. (Il Notiziario)

PISA (ITALPRESS) – Un uomo, un italiano di 35 anni, è stato fermato nella notte dagli inquirenti nell’ambito delle indagini sull’aggressione della psichiatra Barbara Capovani, picchiata a colpi di spranga davanti all’ospedale Santa Chiara di Pisa. (TuttOggi)

Il giorno prima le avevano sequestrato il telefono: «Mi sono proprio scocciata di questa situazione – disse la ragazza – e dopo essermi consultata con mio padre (che un mese prima era già stato sentito dai militari, ndr) mi sono convinta a venire da voi». (la Città di Salerno)