Un mese di contestazioni Libano, le proteste bloccano il Parlamento

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Il Parlamento libanese ha dovuto rinunciare per la seconda volta a esaminare le proposte legislative osteggiate dal movimento di contestazione che scuote il paese da oltre un mese.

Un mese di contestazioni. È dal 17 ottobre che un sollevamento popolare senza precedenti scuote il paese.

Dall'inizio della contestazione, dei manifestanti hanno tentato di impedire alle banche di aprire poiché giudicate come parte integrante del problema. (tvsvizzera.it)

Ne parlano anche altre testate

Libano, riunione Parlamento rinviata a tempo indefinito per le proteste. di scp. Beirut (Libano), 19 nov. "La sessione è stata rinviata a una data da stabilire in seguito", ha detto il funzionario parlamentare Adnane Daher, leggendo una dichiarazione davanti alle telecamere, citando "condizioni eccezionali, in particolare condizioni di sicurezza". (LaPresse)

Bloccato l'accesso al Parlamento, seduta rinviata a data da destinarsi: Proteste e scontri continuano nella capitale del Paese | Ansa - CorriereTv. Molti infatti non si sono presentati per l'assedio di migliaia di manifestanti fuori dal parlamento di Beirut, che hanno impedito l'accesso dei parlamentari. (Corriere TV)

Il Parlamento libanese ha dovuto rinunciare per la seconda volta a esaminare le proposte legislative osteggiate dal movimento di contestazione che scuote il paese da oltre un mese. Dall'inizio della contestazione, dei manifestanti hanno tentato di impedire alle banche di aprire poiché giudicate come parte integrante del problema. (tvsvizzera.it)

Il presidente del parlamento, Nabih Berri, ha però poi rinviato a data da destinarsi la sessione parlamentare prevista per oggi. (la voce d'italia)

In Libano la tensione tra piazza e palazzi del potere resta ai livelli di guardia. Molti infatti non si sono presentati per l’assedio di migliaia di manifestanti fuori dal parlamento di Beirut che hanno tentato di impedire l’accesso dei parlamentari. (Lettera43)

I manifestanti, radunati fuori dal parlamento, hanno impedito l’ingresso a un numero sufficiente di deputati così da evitare il raggiungimento del quorum. La miccia che ha scatenato il fuoco è stata una manifestazione a Beirut contro una serie di nuove tasse, tra cui quella sulle telefonate via WhatsApp, poi annullata dal governo. (Open)