Covid in Puglia, Lopalco: “Personale scolastico più esposto del resto della popolazione”

Tecnica della Scuola INTERNO

Il terzo grafico (C) mostra come gli operatori scolastici sono risultati positivi al virus in misura nettamente maggiore rispetto al resto della popolazione“.

Siamo comunque contenti di essere stati la prima regione non solo a promuoverne la vaccinazione, ma anche ad averla conclusa“

“Abbiamo fatto bene a chiudere le scuole, gli operatori scolastici sono risultati positivi al virus in misura nettamente maggiore rispetto al resto della popolazione“. (Tecnica della Scuola)

Su altri media

E resta elevatissimo il tasso di occupazione in terapia intensiva, ora al 41%. Opportune quindi le restrizioni per i giorni delle feste che potrebbero portare al contrario ad abbassare la guardia. (TeleRama News)

Questa figura mostra con evidenza il rischio a cui sono stati esposti gli operatori scolastici durante la didattica in presenza. “Abbiamo sempre sostenuto che la scuola, in piena circolazione pandemica, fosse una occasione di contagio ed il fatto che fra gli operatori scolastici si verifichino più casi rispetto al resto della popolazione ne è la prova – conclude Lopalco -. (Il Quotidiano Italiano - Bari)

Sono sempre vietati gli assembramenti. Chiusi ristoranti e bar, possibile asporto o consegna a domicilio e dopo le 18 previsto l'asporto solo con prenotazione. (AndriaViva)

Con loro anche alcune decine di persone che hanno approfittato della dicitura ‘volontari’ ai quali era concesso il vaccino prima di una circolare regionale che ne ha specificato la tipologia, ovvero i volontari del servizio 118, quelli che portano le bombole a casa dei pazienti con il Covid, e quelli che lavorano nel servizio di emergenza-urgenza. (ilsipontino.net)

Resta consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione, solo all’aperto e in forma individuale In tutta la Puglia. – Sono vietati gli spostamenti dal comune di residenza, domicilio o abitazione verso altri comuni della Puglia per raggiungere le “seconde case”, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza. (l'Immediato)

La morte di Giuseppe Tagliente arriva come uno schiaffo, improvviso, inaspettato, terribilmente doloroso, come la morte di tante altre persone che in questi giorni si continuano a raccontare attraverso le pagine della cronaca. (BrindisiOggi)