Coronavirus, Atalanta-Valencia una follia! Un cimitero spagnolo, un morto, una trattoria e una data

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Mancano sei e cinque giorni a San Siro.

Il 13 febbraio, nella regione Valenciana muore un uomo, che soltanto il 3 marzo, quando ne verrà riesumato il cadavere, risulterà positivo al coronavirus.

Il 13 febbraio, sei giorni prima della partita di San Siro, l’epidemia aveva dunque già colpito nel sud della Spagna.

Atalanta-Valencia, 19 febbraio 2020, ottavi di Champions League, stadio San Siro, Milano, il sospetto è davvero insistente e forte. (AreaNapoli.it)

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Traguardi certificatamente ambiziosi, n altre parole definiamoli da sogno ma allo stesso tempo realizzabili. Atalanta, due traguardi da sogno. ma allo stesso tempo realizzabili Un modo come un altro, per cercare di esorcizzare la forzata ma sacrosanta permanenza tra le quattro mura per la causa-coronavirus, è il caso di rivivere lo strepitoso percorso dell’Atalanta, dall’inizio della corrente stagione sportiva a prima della sospensione. (L'Eco di Bergamo)

Da Valencia stessa (dopo quel match molti giocatori spagnoli sono risultati positivi al tampone del coronavirus ) arrivano espliciti riferimenti alla partita di San Siro del 19 febbraio, l’Atalanta-Valencia andata di Champions. (Leggo.it)

Trattandosi di un evento calcisticamente storico, in quel momento nessuno ha pensato a quali conseguenze potesse portare l’incontro. L’Infettivologo dell’Umberto I, Francesco Le Foche, ritiene che la partita Atalanta Valencia possa aver aiutato la diffusione del Coronavirus a Bergamo. (ViaggiNews.com)

Fischi e slogan contro l'Atalanta da parte dei giallorossi, 'buu' di risposta da parte dei nerazzurri. La partita del 19 febbraio di Champions League (andata degli ottavi di finale) tra i nerazzurri e il Valencia sarebbe stata la cosiddetta "gara zero", quella che ha fatto esplodere il contagio da coronavirus in tutta la Lombardia e, successivamente, anche in Spagna. (Udinese Blog)

Coronavirus, la partita di Champions League Atalanta-Valencia potrebbe essere stata la partita zero che avrebbe fatto divampare il COVID-19 a Bergamo e nella provincia. Questo potrebbe spiegare la diffusione del coronavirus nel bergamasco e i numeri elevatissimi registrati in Lombardia, dove di fatto si vive un’emergenza senza fine. (News Mondo)

La città più colpita al momento sembrerebbe essere Bergamo, con molti deceduti a causa del virus pandemico. Dagli ultimi studi fatti dall’immunologo Francesco Le Foche, come riporta La Repubblica, pare che sia stata una partita di calcio a scatenare i contagi. (Lazio News 24)