Nuovi guai per il Castello delle cerimonie. Indagato zio Sabatino, fratello del defunto “boss”

CasertaCE INTERNO

E’ accusato di avere informato la famiglia Onorato, al vertice del clan, delle indagini in corso. REGIONALE. Nuovi guai per il “Castello delle cerimonie”, recentemente sottoposto a confisca per lottizzazione abusiva. Figura, infatti, anche Sabatino Polese, fratello del defunto “Boss delle Cerimonie” Antonio Polese, tra le persone iscritte nel registro degli indagati nell’ambito dell’indagine della Polizia di Stato e della Dda di Napoli che ha consentito di dimezzare una nuova organizzazione criminale di Castellammare di Stabia, il cosiddetto clan del rione Rione Moscarella, operante a Castellammare ma anche a Pompei, Sant’Antonio Abate e nelle zone limitrofe. (CasertaCE)

La notizia riportata su altre testate

La famiglia Polese sarebbe stata obbligata a pagare una tangente da 5mila euro dopo pressanti richieste e, soprattutto, dopo il blocco delle attività imposto dalla camorra ad una società di logistica che sorge su un terreno di sua proprietà. (Fanpage.it)

C'è anche il grand hotel "La Sonrisa" di Sant'Antonio Abate, noto come "Il Castello delle cerimonie", tra gli esercizi commerciali presi di mira dal nuovo clan del rione Moscarella di Castellammare di Stabia, decapitato e dimezzato dalla polizia e dalla Dda di Napoli con undici misure cautelari. (ilmessaggero.it)

Per convincere il titolare di un Bingo a pagare un’esorbitante estorsione (tra 9 e 12mila euro) il clan del rione Moscarella di Castellammare di Stabia, decapitato oggi con undici misure cautelari, ha fatto recapitare alla vittima una molotov. (Il Fatto Vesuviano)

C’è anche Sabino Polese, fratello del defunto boss Antonio, tra le persone iscritte nel registro degli indagati nell'ambito di un'indagine della polizia e della Dda (direzione distrettuale antimafia) di Napoli (Sky Tg24 )

“L’operazione della Polizia di Stato a Castellammare di Stabia – che ha accertato che le estorsioni ai commercianti della città venivano guidate da boss e affiliati a clan camorristi attraverso ordini impartiti agli uomini dei quartieri comodamente con il telefonino in cella – squarcia l’ultimo velo di ipocrisia: dal carcere comandano sempre loro”. (anteprima24.it)

Nuovi preoccupazioni in vista per la famiglia Polese: dopo la sentenza della Cassazione, che ha di fatto confiscato il famoso Castello delle Cerimonie affidandolo alle direttive del Comune di Sant'Antonio Abate, emergono dettagli circa il pagamento del pizzo a un clan camorrista da parte di uno dei membri della famiglia, vale a dire Sabatino Polese, il fratello del defunto "boss delle cerimonie" Don Antonio. (ilGiornale.it)