Roma, riaprono gli stabilimenti balneari: rincari e maltempo non fermano le famiglie

RomaNews INTERNO

Come riportato da Il Tempo, ieri gli stabilimenti balneari hanno finalmente riaperto e le famiglie non hanno perso tempo.

– L’Italia prova a ripartire dopo i durissimi mesi di lockdown.

I romani tornano in spiaggia, ma che prezzi. Rincari e maltempo non hanno fermato i romani.

Diversi i passi già fatti verso uno stabile ritorno alla normalità: riaperture di bar, ristoranti, parrucchieri e ora si torna anche in spiaggia. (RomaNews)

La notizia riportata su altri media

Ovviamente i controlli ci sono e proseguiranno e saranno controllati anche i locali affinchè rispettino le regole e in particolare quella del divieto di somministrazione di alcolici ai minori. 1' di lettura. (Vivere Senigallia)

La Regione Molise sta lavorando al Regolamento per le spiagge libere che chiaramente avrà valore per tutti e 4 i Comuni costieri, alcuni dei quali hanno ampi spazi di spiagge libere. Nelle prossime ore si attende invece l’approvazione del Regolamento per la le spiagge libere, che al momento rimangono una grande incognita. (Primonumero)

I lidi si preparano a riaprire con nuove regole per contenere il contagio. Tra i primi centri ad adeguarsi c'è quello di Varazze. . . Coronavirus, Enrico Rossi a Sky TG24: "Serve cautela nelle riaperture tra le regioni" (Sky Tg24 )

In particolare i Comuni devono ancora provvedere ad affidare il servizio di salvamento sui tratti di spiaggia libera. Fare il bagno sui tratti di spiaggia libera della costa molisana è vietato e lo sarà fino a quando i Comuni riusciranno a mettersi in regola con le normative anti covid e il servizio di salvamento. (Primonumero)

Reazioni forti quelle che hanno accolto le ordinanze dei sindaci riferimento al divieto di balneazione sulle spiagge libere, tanto che il sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo ha deciso di fare alcune puntualizzazioni. (Primonumero)

Poi, con un aggiustamento in corsa la Regione ha abbassato il tiro e, una volta riaperti gli arenili, qualcuno ha giocato d’anticipo. Il risultato è che gli stabilimenti balneari dell’isola sono aperti a macchia di leopardo, un po’ sì e un po’ no. (La Nuova Sardegna)