Buoni fruttiferi e libretti postali in crescita in provincia di Latina

Il Messaggero ECONOMIA

Emessi per la prima volta nel marzo del 1925 nei tagli da 100, 500, 1.000 e 5.000 lire, anche questi strumenti sono diventati subito la migliore soluzione di risparmio in sicurezza.

Per tale ricorrenza è stata presentata anche l’indagine annuale Acri/Ipsos sul risparmio, dalla quale emerge come ci sia un ritorno alla “normalità” economica da parte delle famiglie italiane, grazie ad una ripresa della capacità di risparmio e alla maggiore rilassatezza nei consumi; in un anno la percentuale di famiglie che riesce a risparmiare senza troppe rinunce è balzata al 55%, con un incremento di 7 punti percentuali rispetto al 2018.In questo quadro complessivo, i Libretti Postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato, si attestano oggi a Latina a circa 350mila, gettonatissimi perché offrono un rendimento certo e la comodità di poter essere sottoscritti e incassati senza alcuna spesa in qualunque Ufficio Postale d’Italia. (Il Messaggero)

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Numeri da record nella provincia di Chieti che detiene il primato assoluto sia sui buoni (670mila) sia sui libretti (303mila), segue l’Aquilano con 498mila buoni e 242mila libretti. In rapporto alla popolazione, primato regionale per Chieti sui buoni postali (quasi due buoni per abitante) e primo posto per L’Aquila sui libretti (una media di 8 libretti ogni dieci abitanti). (Chietitoday)

I Buoni Fruttiferi Postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o incasso, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione del 12,50%. (Il Friuli)

In occasione della 95^ giornata mondiale del Risparmio dello scorso 31 ottobre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare che “un futuro sostenibile si basa su una avveduta gestione e tutela del risparmio, sancita nella nostra Costituzione”. (Terni in rete)

Il caso dei buoni fruttiferi postali è ancora aperto e a giudicare dalle decisioni dell’Arbitro Bancario Finanziario delle ultime settimane ce n’è abbastanza per parlare di vero e proprio pasticcio. (Novara Netweek)

All’inizio non hanno capito subito di cosa si trattasse, poi si sono accorti che non era qualcosa finita lì per caso. maicolengel at butac punto it. Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! (Bufale Un Tanto Al Chilo)

I Buoni Fruttiferi Postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o incasso, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione del 12,50%. (Tp24)