Conte: "Con Schlein se si libera di 'capibastone' e 'cacicchi'"

AGI - Agenzia Italia INTERNO

A Bari il centrosinistra cerca una soluzione dopo lo strappo Schlein sul candidato sindaco Vito Leccese: "Lo sosterremo anche se vorrà tentare il dialogo per trovare una soluzione unitaria, ma senza accettare imposizioni". Ma il tema dell'alleanza non sembra interessare il Movimento 5 Stelle (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Si tratta delle spese necessarie per tutta l’organizzazione dei gazebo e che i due candidati dovranno dividere, come da accordi presi tra le parti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il M5S, infatti, dopo lo 'strappo' di Bari, quando Conte, in seguito alla nuova inchiesta sulla compravendita di voti, decide di rinunciare alle primarie con il Pd, anche in Piemonte sceglie la corsa in solitaria candidando Sarah Disabato. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

All’indomani della rottura consumata a Bari sulla scia dell’inchiesta per voto di scambio che ha coinvolto l’ormai ex assessora Maurodinoia, Giuseppe Conte torna a parlare della scelta di cancellare le primarie del centrosinistra nel capoluogo pugliese, e anzi rilancia nel campo del PD la responsabilità: “Se Schlein volesse mantener fede all’impegno preso a marzo del 2023 quando fu acclarata segretario del partito democratico al grido di ‘libererò il partito democratico da ‘capibastone’ e ‘cacicchi’ lei troverebbe in me il più grande partner”. (Il Fatto Quotidiano)

Nella Francia della seconda metà degli anni Trenta, con il fascismo aggressivo in tutta Europa e lo stalinismo padrone in buona misura delle sinistre continentali, si affermò il Fronte Popolare. Fu ambiguo rispetto alla guerra civile spagnola, prestando un aiuto insufficiente alle forze repubblicane a alla fine fu travolto dall’inizio della seconda guerra mondiale. (L'HuffPost)

(Adnkronos) – Se Elly Schlein ”vuole mantenere fede all’impegno preso nel marzo del 2023, quando fu acclamata segretaria del Pd al grido di ‘libererò il partito da capibastoni e cacicchi’, parole sue, troverà in me il più grande partner favorevole a quest’operazione”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il primo è ormai arcinoto e raccontato da tutte le testate nazionali: una nuova inchiesta della Procura di Bari, dopo quella sul Comune, ha portato alle dimissioni dell’assessora ai Trasporti della regione Puglia, Anita Maurodinoia (Pd), accusata di voto di scambio. (Orticalab)