Coronavirus e Italia: le conseguenze economiche dell’epidemia

Money.it ESTERI

Secondo le sue previsioni, le conseguenze del coronavirus sull’Italia potrebbero risultare evidenti soprattutto sul fronte PIL.

Tutto ciò ha portato nuovamente a interrogarsi sulle conseguenze del coronavirus sull’Italia.

Il tracollo di Piazza Affari. Le conseguenze economiche del coronavirus sull’Italia sono risultate evidenti anche sull’azionario.

Le conseguenze del coronavirus sull’Italia potrebbero essere piuttosto evidenti, stando agli ultimi avvertimenti lanciati dagli esperti. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Nel caso in cui il nostro Paese di essere avere il Pil negativo nel primo trimestre 2020 come nell’ultimo trimestre del 2009, sarebbe tecnicamente in recessione. LEGGI ANCHE —> Coronavirus Italia, quanto durerà l’epidemia: parlano gli esperti. (Yeslife)

Secondo il centro di analisi Prometeia, nel primo trimestre 2020 il Pil italiano subirà una contrazione dello 0,3%, causando la quarta recessione tecnica dal 2009 – Ecco cosa rischiamo per l’effetto coronavirus (FIRSTonline)

Ipotizzando che poi "la perdita nel primo trimestre non venga recuperata in quelli successivi, si registrerebbe una caduta del Pil di analogo ammontare nella media d'anno". L'epidemia di coronavirus in Italia ha finora un bilancio di oltre 300 contagiati, per lo più nel Nord, con 12 morti. (Yahoo Finanza)

GUALTIERI: IMPATTO CORONAVIRUS SU PIL, MANOVRA NON BASTA. . “Se c’è una cosa su cui tutti sono d’accordo è che impossibile dare cifre” sull’impatto che il coronavirus avrà sulla crescita dell’economia italiana. (Finanzaonline.com)

“La scorsa settimana, con le informazioni disponibili al 17 febbraio, abbiamo pubblicato il nostro Brief con un focus che raccoglieva informazioni quantitative e valutazioni sugli effetti del coronavirus sull’economia globale e sull’Italia. (Finanzaonline.com)

Se, da un lato, appare corretto l’isolamento delle aree di focolaio per impedire una maggiore diffusione del virus, dall’altro è indispensabile evitare forme di comunicazione improntate a toni eccessivamente preoccupanti”. (Finanzaonline.com)