Discoteche, salta l’incontro tra Silb e il governo. Patuanelli: «Il tavolo dopo la decisione del Tar sul ricorso»

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«Ci siamo riuniti in videoconferenza e il ministro ci ha detto che il tavolo riprenderà dopo che il Tar del Lazio avrà deciso sul nostro ricorso», ha riferito all’Ansa il presidente di Silb-Fipe Maurizio Pasca.

E proprio questa iniziativa legale sarebbe all’origine del rinvio del tavolo in videoconferenza, previsto per oggi, tra il Silb e il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli.

Ieri il Silb-Fipe, l’associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, ha deciso di presentare un ricorso immediato al Tar del Lazio per la riapertura immediata delle aziende. (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

La sede del Tar del Lazio. Tempo di lettura < 1 minuto. ROMA – Niente da fare per l’associazione dei gestori delle discoteche: il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Silb, per l’appunto l’associazione dei gestori delle discoteche, contro la chiusura dei locali notturni per l’emergenza coronavirus sancita con un’ordinanza del ministero della Salute il 17 agosto scorso. (Quotidiano del Sud)

- Advertisement -. Ed in effetti, oramai, le discoteche sono diventate il capro espiatorio dell’estate, con il divertimento giovanile che – dopo essere stato permesso – è stato colpevolizzato. Un controsenso totale, che ovviamente ha messo in ginocchio il settore – con tanto di ritorno “al nero” per sopravvivere. (Puglia In)

Questa decisione è solo una trovata pubblicitaria che picchia su un settore che è stato già il più colpito». Quindi chiuse discoteche, sale, locali, ma anche le piste delle spiagge e delle strutture ricettive a partire da ieri. (La Stampa)

"L’Associazione - si legge in un anota - ha già chiesto di prevedere aiuti economici e sostegni per gli esercenti e soprattutto per i lavoratori della filiera, ingiustamente danneggiati dalla diffusione dell’epidemia e di fatto vittime di una stagione eventistica quasi integralmente compromessa". (Redazione Imprese News)

In breve la salute prima di tutto. «La posizione di parte ricorrente risulta recessiva rispetto all'interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto». (GiovinazzoLive)

CONTINUA A LEGGERE Il Tar dice no alla sospensione cautelare urgente dell’ordinanza, con la quale il 16 agosto il Ministro della Salute, in tema di misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid19, ha chiuso le discoteche e introdotto l’obbligo di mascherina dalle 18 alle 6 nei luoghi pubblici, dove c’è il rischio assembramenti. (Zoom24.it)