Di nuovo guai giudiziari per Fidanza (FdI). L'europarlamentare indagato per corruzione

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In cambio Acri avrebbe ottenuto l'assunzione del figlio nello staff dello stesso eurodeputato come assistente parlamentare.

Secondo l'ipotesi d'accusa, avrebbe invece lasciato la carica su input di Fidanza «ricevendo in cambio l'utilità rappresentata dall'assunzione del proprio figlio quale assistente parlamentare di un eurodeputato», cioè appunto Fidanza.

Con l'europarlamentare è indagato appunto Giovanni Acri, ex consigliere comunale di Brescia ed esponente di Fdi. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre testate

Se questo fosse reato bisognerebbe controllare in tutti i Comuni d’Italia le ragioni di ogni eventuale dimissione da consigliere comunale e le successive sorti dello stesso e dei suoi familiari. A dirlo è stato Ignazio La Russa, sottolineando che «si parla di un esposto anonimo, questo basterebbe a qualificare la vicenda». (Secolo d'Italia)

"Evidentemente, facendo politica, non si può essere simpatici a tutti e probabilmente qualcuno ha tentato di colpirmi in un momento di difficoltà, nascondendosi dietro l'anonimato. (Liberoquotidiano.it)

In cambio, il figlio di Acri è stato assunto come assistente di Fidanza al Parlamento europeo, quando non aveva ancora compiuto diciotto anni "Sono più che sereno" di Sandro De Riccardis , Luca De Vito. (La Repubblica)

L’europarlamentare di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza avrebbe convinto un consigliere comunale di Brescia a dimettersi per fare spazio a un suo fedelissimo. Fidanza, 45 anni e originario di San Benedetto del Tronto, è stato consigliere comunale e capogruppo di Fdi a Bruxelles. (Open)

Oltre ai documenti sui rapporti tra Fidanza e Acri, i finanzieri hanno acquisito nello studio del commercialista anche documenti su altri suoi collaboratori. Nell’ipotesi dell’accusa, quindi, Jacopo Acri sarebbe stato assunto da minorenne. (IL GIORNO)

Le indagini sulla 'lobby nera' sono state recentemente prorogate di altri sei mesi con nuovi iscritti nel registro degli indagati, tra cui il consigliere regionale della Lega Massimiliano Bastoni I candidati sostenuti da Jonghi Lavarini e Fidanza erano Chiara Valcepina e Francesco Rocca, entrambi eletti a Palazzo Marino. (BresciaToday)