Dispositivi anti abbandono, come funzionano e quando è obbligatorio usarli | Wired Italia

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I dispositivi anti abbandono (anche già integrati nei seggiolini) sono obbligatori sulle vetture che trasportano bambini da 0 a 4 anni, seguendo le indicazioni della cosiddetta legge salva bebè entrata in vigore a fine 2019 e con multe introdotte nella primavera successiva. La drammatica vicenda della bambina dimenticata dal padre carabiniere in auto a Roma ha riportato all’attenzione pubblica questi apparecchi che hanno lo scopo preciso di ricordare ai genitori la presenza dei piccoli passeggeri, evitando tragedie. (Roccarainola.net)

La notizia riportata su altre testate

Il fenomeno della FBS – Forgotten Baby Syndrome – è in crescita in Italia e non solo, come testimoniano anche gli ultimi tragici fatti di cronaca, tanto che nell’autunno del 2019 in Italia è diventata obbligatoria l'installazione a bordo dei veicoli di un dispositivo di allarme per prevenire l’abbandono in auto di bambini di età inferiore ai quattro anni. (Segugio.it)

I dispositivi salva bambini sono obbligatori in auto dal 2019 (e le multe in vigore dal 2020). Devono sempre essere presenti nel veicolo per tutti i bimbi da 0 a 4 anni. Ne esistono di tre tipologie e qualche anno fa era stato anche introdotto un bonus economico ad hoc per l’aiuto nell’acquisto. (Sky Tg24 )

La tragica morte di una bimba di appena 11 mesi alla Cecchignola a Roma, ‘dimenticata’ dal padre in auto per 7 lunghe ore con i finestrini chiusi, ha riportato tardivamente l’attenzione sugli allarmi antiabbandono, i dispositivi di sicurezza che sono obbligatori in Italia da oltre tre anni e mezzo ma che continuano a essere sottovalutati, anche per la mancanza di controlli efficaci (conoscete qualcuno che in questo triennio è stato fermato dalle forze dell’ordine per verificare che avesse a bordo un allarme antiabbandono attivo, funzionante e omologato?). (SicurAUTO.it)

Il papà carabiniere doveva portarla all'asilo nido ma la piccola, assicurata nell'ovetto sul sedile posteriore, è rimasta per ore nell'auto elettrica acquistata lo scorso febbraio, fino a quando, nel primo pomeriggio, la madre l'ha ritrovata nella macchina. (La Gazzetta dello Sport)

Nessuna proroga per il cosiddetto «bonus seggiolino». L’incentivo potrebbe essere rifinanziato in qualsiasi momento, fanno sapere fonti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), basterebbe una volontà politica da parte del parlamento. (Corriere Roma)

La tragedia della bimba di 11 mesi trovata morta all’interno di un’auto a Roma è certamente un evento tragico e sconvolgente. Le prime ipotesi indicano che il padre avrebbe dimenticato la bambina nell’abitacolo mentre avrebbe dovuto portarla all’asilo. (Quotidiano Motori)