Terremoto in Turchia e Siria, l’inferno di Aleppo dopo le bombe: le scosse, dopo l’Isis e Assad- Corriere.it

Corriere della Sera ESTERI

Di Francesco Battistini Quello che non hanno fatto dodici anni di bombe e di Stato Islamico, ad Aleppo, l’hanno completato due minuti di scosse. Ma se dalla guerra ci si poteva nascondere, dal terremoto no: la Turchia interrompe l’accoglienza ai siriani Disperati contro. C’è qualcosa di peggio dei sopravvissuti che seppelliscono i morti: i sopravvissuti che cacciano i sopravvissuti. E qualcosa di più angosciante degli aiuti che non arrivano: gli aiuti saccheggiati da chi ne ha più bisogno di te. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I soccorritori l'hanno trovata a Jandairis con il cordone ombelicale ancora attaccato al corpo della madre, morta nel violento sisma che ha distrutto la loro abitazione. È l'unica sopravvissuta della famiglia Terremoto in Siria: il miracolo della bambina nata tra le macerie di Benedetta Perilli (la Repubblica)

«Non pensavo di farle del male, sono pentita, ma non credevo di essere io la responsabile del suo stare male». La donna, stando alle indagini del pm Pasquale Addesso, spruzzava dello spray deodorante a distanza ravvicinata provocando lesioni e ustioni sulla pelle della piccola. (Corriere Milano)

In Siria i soccorritori hanno scoperto una neonata viva sotto le macerie. La bambina è l'unica sopravvissuta di una famiglia dopo il crollo di un palazzo di quattro piani, avvenuto a causa del terremoto che ha scosso l'area. (ilGiornale.it)

L’esercito israeliano ha diffuso un video che mostra la sua delegazione di soccorso mentre estrae i sopravvissuti al terremoto dagli edifici crollati in Turchia: alcuni vengono salvati da sotto le macerie, altri attraverso buchi nei soffitti semi-crollati. (LaPresse)

Turchia e Siria sono ancora in piena emergenza dopo il forte sisma che ha colpito i due paesi. (Fanpage)

Ci sono notizie di bambini morti e feriti. I bambini in Siria continuano ad affrontare una delle emergenze più complesse al mondo. (UNICEF Italia)