La Procura del Veneto indaga sui test rapidi

La voce di Rovigo INTERNO

Il procuratore di Padova, Antonino Cappelleri, né conferma né smentisce l'indagine ma sottolinea - come scrive Il Mattino di Padova - che "in qualunque caso è stato fatto un danno".

Intanto lo stesso Andrea Crisanti è indagato dalla Procura di Padova dopo una segnalazione di Azienda Zero, il braccio operativo della Regione Veneto, secondo la quale le critiche dello scienziato al sistema di prevenzione Covid - in particolare l'uso generalizzato dei test rapidi - avrebbe gettato discredito sulla sanità veneta

Inoltre se ci sia qualcuno che ha sponsorizzato l’uso di quei test in Regione senza un controllo vero sulla loro efficacia. (La voce di Rovigo)

Ne parlano anche altre testate

Il Corriere scrive: Il microbiologo Andrea Crisanti è indagato dalla Procura di Padova dopo una segnalazione di Azienda Zero, il braccio operativo della Regione, secondo la quale le critiche dello scienziato al sistema di prevenzione Covid - in particolare l’uso generalizzato dei test rapidi - avrebbe gettato discredito sulla sanità veneta. (L'HuffPost)

L’ipotesi di reato è di diffamazione alla Sanità regionale, della quale Crisanti, direttore dell’Istituto di microbiologia dell’Università di Padova, è dipendente. "Non vedo di cosa preoccuparmi, i test rapidi sono stati distribuiti anche dal Governo – aveva dichiarato Flor – (il Resto del Carlino)

L’indagine a Padova è partita dopo la segnalazione dalla Regione Veneto, dopo le critiche di Crisanti sulla gestione sanitaria veneta e le accuse di inaffidabilità dei test rapidi. Una circostanza che ha fatto infuriare il Veneto, che da tempo procede anche con i test rapidi, e che ha portato a questo “scontro” (Open)

Il fascicolo, come riferiscono fonti di stampa, è stato aperto all’inizio di marzo, e vede i magistrati procedere per l’ipotesi di diffamazione. Crisanti, direttore dell'Istituto di microbiologia dell’Università di Padova, è un dipendente della sanità del Veneto (L'Arena)

Procura. Questo nuovo fascicolo d’indagine si aggiunge a quello sui tamponi rapidi portato avanti in gran segreto dalla stessa procura Flor vs Crisanti. Flor non si stava solo riferendo a un'eventuale querela ai danni della trasmissione, di cui per la verità non si ha notizia, ma anche al professor Crisanti e alle sue affermazioni sui tamponi rapidi fatte ai giornalisti di "Report". (TrevisoToday)

A breve chiederà di poter disporre dello studio scientifico sui tamponi a cui si riferisce il professor Andrea Crisanti. Azienda Zero infatti, braccio operativo della Regione, ha denunciato il comportamento del microbiologo, a suo dire diffamatorio visto che il professore è anche un “dipendente”. (VicenzaToday)