Vaiolo, arrivano i vaccini: la circolare del ministero della Salute

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La quarantena. Nella circolare si legge anche come in specifici contesti ambientali ed epidemiologici, sulla base delle valutazioni delle autorità sanitarie, potrebbe essere richiesta l'applicazione di misure di quarantena.

La circolare firmata dal direttore generale Giovanni Rezza contiene indicazioni su segnalazione, tracciamento dei contatti e gestione dei casi di monkeypox.

"I contatti stretti dei casi di vaiolo delle scimmie dovrebbero auto-monitorarsi per lo sviluppo dei sintomi per 21 giorni dopo l'ultima esposizione", sottolinea l'Ecdc. (Today.it)

Ne parlano anche altri giornali

Per la prevenzione, dice ancora, bisogna “evitare il contatto stretto con soggetti ai quali è stata diagnosticata la malattia” Così la dottoressa Tiziana Lazzorotto, direttrice dell’unità di microbiologia del policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, parlando del vaiolo delle scimmie in un video-spiegazione dopo i casi confermati in Italia. (Il Fatto Quotidiano)

La malattia, denominata vaiolo delle scimmie, è una malattia infettiva piuttosto rara nell’uomo, ma già conosciuta e diffusa in Africa Il primo caso di Monkeypox sul nostro territorio è stato riscontrato ieri sera su un cittadino cileno trentacinquenne presentatosi al pronto soccorso del Policlinico di Sant’Orsola. (BolognaToday)

"La malattia di per sé, come malattia esportata, nei paesi occidentali non ha mai determinato un decesso. A fare chiarezza è Giovanni Di Perri, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Amedeo di Savoia. (TargatoCn.it)

Sintomi e trasmissione del vaiolo delle scimmie. Sempre l'Ecdc ha annunciato che "non ci sono stati morti A cura di Ida Artiaco. Continuano ad aumentare i casi di vaiolo delle scimmie, noto anche come monkeypox, in Italia e nel mondo. (Fanpage.it)

Vaccini e quarantena: la circolare del ministero Come contrastare il contagio? Al momento in tutta Italia si contano una decina di casi di vaiolo delle scimmie. (il Resto del Carlino)

Fimmg invia alert a medici di famiglia. L’alert contiene una scheda con le caratteristiche principali e delle foto raffiguranti le tipiche eruzioni cutanee, con esplicitate le modalità di contagio, sintomi e prevenzione. (Quotidiano Sanità)