Pranzo a scuola e gruppi fissi: ecco il piano per la riapertura degli asili

Avvenire INTERNO

No ai giochi portati dalla propria abitazione: Governo, Regioni ed enti locali parlano di una «alleanza educativa» per la lotta al Covid tra scuola e famiglia.

Tutti gli spazi disponibili dovranno essere riconvertiti in aule (se necessario anche le antisezioni, i saloni, gli atrii, i laboratori).

E il ministero dell’Istruzione ora vuole incastrare velocemente i tasselli anche per la riapertura del 14 settembre. (Avvenire)

La notizia riportata su altri giornali

Le dichiarazioni del sindaco Franco Ingrillì nel video. I lavori inizieranno subito dopo Ferragosto e si conta di consegnare i locali, in sicurezza, a partire da settembre. (AMnotizie.it)

Linee guida fascia 0-6 anni, i dubbi espressi da Flc-Cgil. La segretaria nazionale della Flc-Cgil, Manuela Calza, ha rilasciato alcune dichiarazioni all”Huffington Post’ in merito alle Linee guida 0-6 anni: ‘È positivo l’impegno a non ridurre il tempo scuola e il numero dei bambini e della bambine da accogliere. (Scuolainforma)

Leggi anche: Asili privati, il 30% rischia di non ripartire a settembre maria teresa martinengo maria teresa martinengo. L’Esecutivo ha scritto le linee guida per i nidi e le scuole d’infanzia tenendo conto dell’età dei bimbi e la conseguente impossibilità di limitare i contatti tra i gruppi di apprendimento. (La Stampa)

Si pensa a settembre. Terminata l’attività estiva, una delle poche nel Nord Italia organizzate all’interno degli asili nido (con Asti solo Novara, Bologna, Ferrara e Ravenna), ora si pensa a settembre. (La Nuova Provincia - Asti)

Un riconoscimento giunto anche attraverso le parole del presidente della scuola materna Cristino Gervasi, che ha voluto far arrivare loro un messaggio sicuramente condiviso da bambini, genitori, colleghi. (la VOCE del TRENTINO)

Sulle strutture per la fascia 0-6, dopo le osservazioni su 5 scuole beta tester, ora gli esperti consegnano nuovi elementi di conoscenza. Accanto alla predisposizione degli spazi, il gruppo del Politecnico suggerisce quindi di coinvolgere le famiglie per conoscere la loro specifica situazione e valutare i percorsi da intraprendere nella gestione della riapertura. (La Stampa)