Coronavirus, Facebook dona 100 milioni ai giornalisti in difficoltà

Yahoo Finanza ECONOMIA

Il CEO Mark Zuckerberg ha deciso di mettere a disposizione 100 milioni di dollari a sostegno dei giornalisti.

In precedenza il padre del noto social network aveva già stanziato 100 milioni di dollari per aiutare le piccole e medie imprese.

Coronavirus, Facebook sostiene i giornalisti. La crisi economica globale scatenata dalla pandemia ha colpito profondamente anche il mondo dell’editoria.

Per questo motivo Mark Zuckerberg, il CEO di Facebook ha deciso di giungere in soccorso con una lauta donazione. (Yahoo Finanza)

La notizia riportata su altri media

Il CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, l’ha annunciato con un post: è in arrivo un investimento da 100 milioni di dollari per il mondo del giornalismo. (StartupItalia.eu)

Coronavirus: FB a sostegno dell’informazione. Con un investimento complessivo quantificato in 100 milioni di dollari, il gruppo di Menlo Park ha intenzione di supportare chi opera nel settore dell’editoria a livello globale. (Punto Informatico)

Ecco il testo integrale della catena virale: “Ciao anche io restando in casa, smanetto su fb ed ho sistemato i miei post bloccati … Volevo sapere, dove erano stati tutti i miei amici … E’ triste avere tanti amici e solo pochi sono autorizzati a vedere i miei post. (Booble Italia)

Facebook non è l’unica tra i big del tech a intervenire per aiutare settori dell’economia in difficoltà, soprattutto negli Stati Uniti. Il primo round di finanziamenti, ha spiegato Facebook, riguarderà 50 redazioni locali tra Stati Uniti e Canada. (CorCom)

Mark Zuckerberg lo ripete ogni volta: l'obiettivo numero uno di Facebook è permetterti di rimanere in contatto con amici e parenti, in maniera semplice e veloce. Soltanto 6 giri disputati, ma la vittoria è andata comunque ad un Marquez (Alex, Marc è arrivato soltanto quinto). (GQ Italia)

(Teleborsa) - Facebook al fianco dei giornalisti durante l'emergenza da Coronavirus.che in un post spiega come "In questo momento i giornalisti stanno lavorando in condizioni molto difficili per tenere informate le loro comunità, e molti editori sono in difficoltà a causa dell'impatto economico dell'epidemia". (Teleborsa)